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Il consiglio dice sì ai nuovi accordi per cultura e rifiuti

CASTELLO TESINO. Dopo Castel Ivano anche il consiglio comunale di Castello ha approvato la nuova “convenzione per la gestione coordinata delle attività culturali e del servizio bibliotecario”....


di Fabio Franceschini


CASTELLO TESINO. Dopo Castel Ivano anche il consiglio comunale di Castello ha approvato la nuova “convenzione per la gestione coordinata delle attività culturali e del servizio bibliotecario”. Riunitosi nella serata di lunedì, il consiglio ha deliberato con il voto favorevole di 6 consiglieri sui 9 presenti (3 astenuti). Con gli stessi numeri è stato contestualmente formalizzato anche il recesso anticipato dalle due convenzioni che dal 2003 regolavano la materia: quella istitutiva del Sistema bibliotecario intercomunale tra Castello, Pieve e Strigno (ora Castel Ivano) e quella concernente la gestione associata e coordinata del servizio intercomunale delle attività culturali tra i tre Comuni del Tesino, Bieno, Samone e Castel Ivano (ex Comuni di Strigno, Villa Agnedo, Spera e Ivano Fracena).

Dal 1° gennaio 2018 il compito di coordinare gli eventi istruttivi e formativi tra i vari Comuni sarà, quindi, affidato ad un comitato composto dagli assessori alla cultura dei paesi aderenti. Questo non significa che le biblioteche di Castello, Pieve e Castel Ivano chiuderanno i battenti. La nuova convenzione garantirà, infatti, l’apertura del servizio per tutte le sedi di biblioteca oltre che la presenza costante del personale ausiliario all’interno delle biblioteche stesse.

L’adozione di questa nuova convenzione non costituisce, tuttavia, l’unica novità emersa durante la seduta consiliare di lunedì. E’ stato, infatti, approvato, questa volta all’unanimità, lo “schema di convenzione per la gestione associata del servizio pubblico locale del ciclo dei rifiuti”. «Un progetto, quello proposto dal servizio tecnico della Comunità di valle - spiega il sindaco Ivan Boso - che prevede a carico della Comunità stessa l’onere di individuare e fissare le tariffe applicabili, le quali non verranno più approvate, come accadeva in passato, dai consigli comunali dei singoli paesi».

All’unanimità sono stati, infine, approvati l’aggiornamento del Piano di protezione civile comunale e la quinta variazione del Bilancio di previsione e del Documento Unico di Programmazione 2017-2019, ultima modifica apportabile prima della scadenza prevista per il 30 novembre.













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