Arrivi aumentati del 6% estate boom in Primiero 

Il bilancio dell’Apt. Da luglio a settembre solo segno “più” per il turismo sotto alle Pale Aumentati anche gli stranieri le cui presenze si attestano al 51%. Ottime performance in alta quota


Raffaele Bonaccorso


Primiero. «I dati della stagione estiva, da giugno a settembre, sono estremamente positivi. Rispetto alla scorsa stagione estiva abbiamo un incremento totale del 6% di arrivi e del 3,7 % di presenze; è aumentata anche la permanenza media che è passata da 6,1 al 6,3. Da segnalare anche in particolare un aumento significativo degli arrivi di stranieri pari al 34% con le presenze che si attestano al 51%». Sono i dati principali che con grande soddisfazione ha elencato Antonio Stompanato, albergatore, presidente dell’Apt di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi.

Dati finalmente veramente positivi quelli citati. Come è possibile dividerli rispetto alle strutture ricettive?

Tra le categorie che hanno avuto un maggiore incremento di arrivi e presenze ci sono gli agritur con un balzo in avanti di quasi il 30%, con gli arrivi stranieri intorno al 75%. Anche le strutture di alta quota hanno avuto performance eccellenti con punte di presenze di 26%, così come i B&B con un incremento del 22% di presenze. Per le strutture alberghiere l’incremento è stato più contenuto per ovvie ragioni, ma con un buon più 5,1% si chiude una stagione estiva che possiamo considerare eccellente; anche negli alberghi c’è stato un incremento di turisti stranieri pari al 30%. Mi piace sottolineare i buoni dati ottenuti in settembre, anche grazie all’iniziativa del prolungamento delle aperture dei rifugi in quota, in collaborazione con gli stessi rifugi ed il Consorzio impianti a fune. Con un autunno così bello ci ha permesso di far salire in quota ulteriori turisti e ci ha consentito di allungare sempre di più le nostre stagioni.

Cosa ha contribuito ad ottenere così buoni risultati?

Non c’è dubbio che questa estate gli eventi sono stati di grande aiuto per ottenere questi risultati. E ciò è possibile solo se c’è una buona sinergia tra tutti gli attori e un buon coordinamento dell’Apt, che sempre di più sta diventando una “Agenzia per il territorio”, che guarda a 360 gradi, dalla “costruzione del prodotto”, alla sua valorizzazione e alla promozione. Ne approfitto per ringraziare i Comitati turistici locali, le varie associazioni e tutti i volontari che hanno lavorato con grande disponibilità e anche professionalità. Insieme abbiamo fatto un buon lavoro! Su questa scia, insieme al Consorzio impianti a fune stiamo già lavorando al prossimo inverno con una serie di iniziative promozionali di ampio respiro e speriamo che il trend positivo degli ultimi anni prosegua anche per il prossimo.

Su quanto riguarda l’Apt come Ente sempre al centro delle attenzioni di operatori e amministratori, che novità ci sono?

Il 7 novembre prossimo abbiamo l’Assemblea dei soci. Oltre alla presentazione dell’attività operativa e i criteri di contribuzione per l’anno 2020, portiamo all’attenzione dei soci, nella parte di Assemblea straordinaria, la proposta di modifica allo statuto con l’introduzione di importanti novità legate soprattutto alla riduzione del numero dei consiglieri che nelle ipotesi del consiglio di amministrazione passerebbero da 19 a 13. Poi ci saranno altre piccole ma significative modifiche che aggiornano uno statuto che ormai ha circa 15 anni. E’ indispensabile che ci sia la più ampia partecipazione dei soci, per condividere queste scelte che per noi sono molto importanti per un migliore funzionamento dell’Apt e una maggiore qualità e consapevolezza dei consiglieri, allorquando saremo chiamati il prossimo anno ad eleggere il nuovo consiglio di amministrazione.













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