Via i tir dal Ciré grazie a due bretelle

Domani la Provincia presenterà il progetto dello stoccaggio rifiuti e la soluzione per evitare il traffico in paese


di Roberto Gerola


PERGINE. La popolazione di Ciré è invitata domani alla sede di Amnu spa per l’illustrazione della stazione di stoccaggio dei rifiuti che la Provincia intende realizzare nella piana del Ciré tra il torrente Fersina e la statale all’altezza della cava.

E’ da tempo che il progetto sta circolando e la sua realizzazione viene indicata come una necessità. In sostanza al Ciré, affluiranno i rifiuti riciclabili e quindi depositato in specifici container collocati su una piattaforma. Da qui, i rifiuti saranno avviati ai rispettivi stabilimenti per la lavorazione. Si parla quindi di decine di camion che confluiranno alla piattaforma provenienti dall’Alta Valsugana, per poi ripartire verso altre destinazioni. Una delle principali preoccupazioni che gli abitanti hanno da sempre espresso è appunto quella relativa al traffico pesante. Già in passato avevano avuto modo di dire (e più volte) e dei camion ne avevano abbastanza: le strade in paese sono a disposizioni soprattutto per essi e ai residenti rimaneva ben poco a disposizione. Ciré è soprattutto capannoni e insediamenti industriali e artigianali e il traffico è conseguentemente molto intenso. La Provincia, a questo proposito, dovrebbe illustrare una sorta di soluzione per togliere (in parte) il traffico pesante lungo la ex statale, ora provinciale che si affianca alla superstrada della Valsugana (corsia sud). In sostanza, la viabilità verrà modificata con la costruzione di due bretelle di collegamento: la prima come innesto dalla provinciale del Doss Dela Roda alla superstrada e la seconda come agevole uscita dalla stessa statale per tornare poi verso Pergine utilizzando il sovrapasso al Ciré, e raggiungere la piattaforma Amnu. In questo modo, gli automezzi pesanti non interesseranno l’abitato se non utilizzando la statale. I tecnici della Provincia ne parleranno appunto domani alla popolazione.

La “piattaforma” o “stazione di trasferimento dei rifiuti” è prevista di fronte all’Elevetronic, nell’area subito a valle dell’impianto di fragole e della strada a servizio della cava. In proposito la Provincia ha stanziato 3,5 milioni di euro per una “stazione” destinata a raccogliere il materiale da riciclare: carta e cartone, vetro, imballaggi leggeri (plastica) e umido. Ed è proprio quest’ultimo a preoccupare. Ma dovrebbe rimanere “in piattaforma” solo per 72 ore, hanno affermato in municipio.

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