Trento, cambio al vertice della Btb: Marangoni nuovo presidente

L'imprenditore roveretano guiderà la banca del territorio del gruppo Intesa Sanpaolo. E nel consiglio d'amministrazione entra l'ex direttore generale Claudio Puerari



TRENTO. Sarà Mario Marangoni (nella foto) il nuovo presidente della Banca di Trento e Bolzano. Il gruppo Intesa Sanpaolo, azionista di controllo dell’istituto, nell’assemblea confermerà così i segnali di attenzione al territorio sollecitati dagli azionisti locali. Sintonia rafforzata dall’ingresso nel consiglio d’amministrazione, su proposta di Istituto atesino di sviluppo, di Claudio Puerari, già direttore generale della banca di via Mantova.
 Sensibilità verso le richieste dei soci, in un quadro di assetti proprietari certi e consolidati. Sembra questa la logica ispiratrice delle novità che, salvo sorprese, dovrebbero essere confermate dall’assemblea Btb. Sensibilità anticipata in più d’una occasione sia dall’amministratore delegato d’Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, sia dal presidente del consiglio di sorveglianza, Giovanni Bazoli, particolarmente affezionato, quest’ultimo, all’idea di una “banca dei territori”.
Quella della banca del territorio è una prospettiva per evidenti ragioni caldeggiata dai soci di minoranza, rappresentati in regione dai numerosi piccoli azionisti rimasti fedeli alla “loro” banca e da istituzioni radicate come la finanziaria Isa e la compagnia d’assicurazioni Itas.
 La presidenza affidata a Mario Marangoni sarebbe la risposta positiva a queste sollecitazioni. Dopo due esercizi retti con delicatezza e capacità d’ascolto da Mario Calamati - che subentrò a Claudio Demattè dopo la sua improvvisa scomparsa - la rappresentanza di via Mantova tornerebbe ad una personalità con una visione industriale globale ed al tempo stesso “trentina”. Una personalità che, se ciò non bastasse, ha dimostrato di saper coniugare l’esperienza finanziaria con l’attenzione alla comunità nei nove anni che lo hanno visto presiedere la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
 «Ho la mia età, sono incarichi per gente più giovane» si era schermito Marangoni qualche giorno fa all’ipotesi di occupare la poltrona di via Mantova. Convinzione sincera o vezzo che fosse, per ora pare che la fiducia degli azionisti si sia concentrata sulla sua persona.
 La seconda novità riguarderà, invece, i consiglieri d’amministrazione espressi da Isa. Se Franco Bolner e Cesare Chierzi saranno con ogni probabilità confermati, per il terzo amministratore si fa il nome di Claudio Puerari in sostituzione di Renato Gislimberti.
 Un avvicendamento in qualche modo automatico, dato che Puerari a fine mese sostituirà Gislimberti nel ruolo di economo dell’Arcidiocesi trentina, casa madre di Isa. Ma anche sorprendente se si pensa che Puerari, sino all’ottobre scorso direttore generale di Btb, venne sostituito - ufficialmente per aver maturato i requisiti della pensione - con una decisione così secca e rapida da sorprendere gli stessi azionisti di minoranza. E domani, sempre salvo imprevisti. tornerà in via Mantova come amministratore. Un mutamento, anche questo rapido, di ruolo che farà senz’altro piacere all’interessato, ma altrettanto comprensibilmente susciterà qualche curiosità, compreso l’interrogativo su chi sostituirà Gislimberti alla vice presidenza della banca.
 La terza novità riguarda Itas che proporrà come consigliere d’amministrazione il proprio direttore generale Fabrizio Lorenz, il quale sostituirà la presenza “storica” di Edo Benedetti. Anche in questo caso un avvicendamento “automatico” dati i cambiamenti maturati ai vertici della Mutua, dove alla presidenza Benedetti è seguita quella di Paolo Marega. Ragioni di opportunità hanno tuttavia consigliato quest’ultimo, presidente anche della Cassa Rurale di Rovereto, di affidare a Lorenz il compito di rappresentare la compagnia in Btb.
 Altre novità dovrebbero riguardare la rappresentanza altoatesina: Michael Atzwanger dovrebbe essere confermato, mentre incerta è ancora la posizione di Ferdinand Willeit, oggi vice presidente vicario dell’istituto. Infine, sempre per il cda, circola il nome di Matteo Lunelli, mentre dopo oltre vent’anni di presenza Giorgio Franceschi, a.d. di Isa, sembra orientato a lasciare l’incarico di sindaco













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