commercio

«Supplemento macchiato? Giusto così»

Ristoratori solidali con il collega per il caffè a 1,20 euro: «Dobbiamo fare i conti con le spese che aumentano»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Far pagare il caffè macchiato in pizzeria o al ristorante 1,20 euro è lecito e anche giusto. A maggior ragione se nel locale non si paga il coperto. E poi a casa sua ognuno fa come meglio crede, sta poi al cliente scegliere un locale piuttosto che un altro. Questo, in sintesi, è l’opinione di alcuni ristoratori e titolari di bar dopo la notizia pubblicata dal Trentino della protesta di un cliente della pizzeria Fucine che si è trovato sul conto il supplemento di 10 centesimi per il caffè macchiato freddo. «E’ una libera scelta dell’azienda, una scelta di un libero imprenditore che merita rispetto - afferma Marco Fontanari, titolare del Tema di corso Bettini e presidente dell’Unione commercio e turismo - Il prezzo di un prodotto è costituito da diversi fattori. E ognuno è capace di fare i conti, con le spese sempre crescenti, e decidere poi il prezzo di vendita. Bisogna capire i motivi della scelta ma alla fine il cliente ha risparmiato... Magari indispettisce o è antipatico trovarti sulla ricevuta fiscale quei 10 centesimi in più rispetto ad un caffè normale, ma il cliente non si accorge del coperto che non c’è...».

«La scelta delle Fucine è lecita ed è giusto che il titolare faccia come vuole perché credo che sia giusto far pagare quello che si consuma. Ma come - dice Riccardo Angheben, titolare del bar De Min e presidente di Confesercenti - mi viene da dire: ti ho sempre regalato senza chiederti niente o ora se ti faccio pagare pochissimo un supplemento (il latte per macchiare il caffè ndr) ti lamenti? Mi sembra che la sua scelta sia più che corretta... Per certi clienti sembra che tutto sia dovuto. E’ inutile girarci attorno: tutto ha un costo. Il problema grandissimo è far capire il valore del lavoro che stai facendo e il prodotto che dai al consumatore senza dare nulla per scontato...»

«Ognuno faccia come vuole a casa propria. Se ha deciso di chiedere 10 centesimi il collega avrà le sue ragioni, avrà fatto i suoi conti: senza coperto (e averlo tolto è un grande passo) le spese effettive diventano importanti - sostiene Michele Dorigelli, contitolare della trattoria Christian di via Orefici - e a maggior ragione è giusto che si paghi per quello che prendi».

Più perplessa sulla differenza di prezzo tra caffè normale e macchiato è Francesca Civettini della trattoria Bella vista di via Paganini: «Mah, me par na roba...» esordisce la titolare. «Mai chiesto il supplemento, ma se loro lo fanno avranno le loro buone ragioni. Bisogna vedere il perché, se le loro spese, come quelle di tutti, sono aumentate, se hanno più personale...»

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