TRENTO. La discussione sulle piste ciclabili a Trento e in provincia continua a tenere banco su “Dillo al Trentino”.

Numerosi i punti toccati dai lettori con varie segnalazioni, dalla convivenza difficile tra ciclisti e automobilisti (qui abbiamo raccolto un po’ di segnalazioni ricordando anche il vademecum dell’Aci) al problema della segnaletica non sempre conforme (soprattutto quella orizzontale, problema evidenziato soprattutto a Trento) fino ai punti più pericolosi (nella zona della Rotaliana, ma anche al Bus de Vela e in via Brennero) segnalati con l’intento di migliorare le cose e trovare una soluzione che possa mettere tutti d’accordo.

E i pedoni? Spesso anche tra ciclisti e pedoni i rapporti non sono proprio idilliaci, soprattutto nei tratti pedociclabili dove i ciclisti vanno spediti oppure quando i tratti si fanno particolarmente stretti.

Con una mail inviata a dilloaltrentino@giornaletrentino.it Sergio avanza il dubbio che non sempre il codice della strada sia conosciuto da chi transita, o quantomeno non venga seguito.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Ecco la sua segnalazione: «Buongiorno, volevo segnalare che i pedoni sulle piste ciclopedonali le percorrono stando quasi sempre sulla destra anziché a sinistra come è stabilito nel codice della strada.

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Mi capita spesso di vedere diversi ciclisti che, non conoscendo il codice, ti guardano male o qualcuno arriva anche alle ingiurie quando sto a sinistra.

Non capisco perché l’ente preposto alla cura delle ciclopedonali non abbia finora provveduto ad alcuna segnalazione in merito, prima che avvenga qualche incidente.

Tengo a precisare che frequentando le ciclopedonali, sia in Alto Adige che in Veneto ho notato che siamo purtroppo nella stessa situazione.

Grazie dello spazio concesso, buon lavoro», conclude Sergio.

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