Souvenir in porfido per celebrare  gli alpini a Trento  

A forma del tradizionale cappello e del mausoleo di Battisti Sono certificati e li realizza un commerciante di Pergine 


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Si è presentato ieri mattina in via Esterle, al tradizionale mercato del giovedì di Trento, con il suo banchetto come fa ormai da qualche anno. Questa volta però aveva dei prodotti molto particolari. Il suo nome è Lino Pallaoro, viene da Pergine Valsugana, e per festeggiare l’Adunata degli Alpini, ma non solo, ha deciso di produrre dei souvenir celebrativi che valorizzassero anche le risorse del territorio trentino: si tratta di piccoli pezzi di porfido decorati con un cappello degli alpini, con il mausoleo di Cesare Battisti oppure con la riproduzione della scritta che campeggia sul Doss Trento, “Per gli Alpini non esiste l’impossibile”. «Si tratta di prodotti legati non solo all’Adunata degli Alpini –spiega orgogliosamente Pallaoro- ma anche al centenario della fine della prima guerra mondiale, per questo li proporrò per tutto questo 2018. Io vengo da Pergine Valsugana e quindi ho pensato di realizzare questo prodotto con il porfido della nostra valle. Mostrandoci anche un certificato, che ha voluto far redigere per autenticare la provenienza del materiale, spiega: «Si sono fermati in tanti a fare complimenti, ho ricevuto davvero molti apprezzamenti, ma nessuno per ora ha chiesto il prezzo per acquistare il prodotto». Lino presso la sua postazione vende anche portafogli, cinture, repliche di fibbie della prima e seconda guerra mondiale e portachiavi raffiguranti simboli storici. «E’ dal 2012 che faccio questo lavoro, avevo un'altra attività prima, ma c’è stata la crisi. Questo è il mio mestiere. Se voglio farcela devo essere creativo ed innovativo. L’idea mi è venuta all’incirca sei mesi fa ed ho iniziato a lavorarci, ce l’ho fatta organizzandomi con una rete di 5-6 aziende. E’ da un po’ che li avevo pronti ma stavo aspettando. Su queste idee bisogna iniziare a lavorare in anticipo, resistere e lanciare il prodotto al momento giusto». Lino ha deciso quindi di mostrare ora ai clienti il suo prodotto, a meno di due settimane dall’Adunata, soprattutto perché il classico mercato cittadino salterà l’appuntamento del prossimo giovedì 10 maggio. Ora, come spiega, porterà i suoi souvenir commemorativi anche ai mercati di Rovereto e Borgo Valsugana, ma in un futuro prossimo spera anche di riuscire ad aprire un negozio “permanente”. «Se gli operatori locali sapranno cogliere l’occasione –conclude Lino- Trento potrà diventare una meta turistica per dieci mesi l’anno».













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