Si separa dalla moglie e le svuota il conto

Un trentino finito sotto processo con l’accusa di aver falsificato la firma della consorte sull’ordine di trasferire i fondi investiti su un altro deposito



TRENTO. Si stava separando dalla moglie e, già che c’era, le ha anche ripulito il conto corrente appropriandosi di 231 mila euro. Almeno questa è l’accusa nei confronti di Alberto Sala, 64 anni, trentino, ma residente nei pressi di Barcellona, in Spagna. Ieri, davanti al giudice Giuseppe Serao, si è aperto il processo nei suoi confronti. A denunciarlo l’ex moglie che lo accusa di averla derubata di tutti i soldi che aveva depositato su un conto a lei intestato e aperto presso l’Unicredit di Trento. La donna, che era dirigente di un’azienda spagnola, aveva versato sul conto la liquidazione e altri risparmi, almeno a suo dire. Il marito, difeso dall’avvocato Paolo Baracetti, invece sostiene che si trattava di soldi suoi e che li avrebbe presi proprio perché il matrimonio era ormai sul viale del tramonto.

Tutto ha inizio nell’ottobre 2009. La donna, che adesso ha 50 anni, è andata via di casa. La coppia era in crisi da tempo, ma ad ottobre sono state avviate le pratiche per la separazione. La donna andando via di casa non ha pensato a mettere al sicuro quel conto corrente presso la banca di Trento. Sul conto, infatti, non c’erano molti soldi. Il conto, però, serviva perché su di esso era appoggiato un conto titoli della società di investimento Pioneer di Unicredit. Il marito della donna poteva operare sul conto corrente perché aveva un mandato della moglie. Non poteva, però, ordinare il disinvestimento dei titoli.

Così, almeno secondo l’accusa, l’uomo avrebbe falsificato la firma della moglie ordinando alla banca di disinvestire il denaro in titoli e di versarlo sul conto corrente intestato sempre alla moglie. Poi, con una serie successiva di operazioni che sono state perfezionate tra il novembre e il dicembre 2010, l’uomo avrebbe ripulito il conto della moglie. Si trattava di operazioni consistenti. Alcune di 50 mila euro. Tutte effettuate sulla base di un documento del 22 ottobre 2009 che conteneva la disposizione alla banca che ordinava il disinvestimento del portafoglio titoli Focusinvest della Pioneer investment management di Milano. Si tratta appunto della sgr che gestisce gli investimenti mobiliari per conto dei clienti Unicredit.

In poco tempo, il conto corrente, sarebbe stato letteralmente svuotato. Quando la donna si è resa conto di quello che stava accadendo, è venuta in Italia e ha bloccato tutto, presentando una denuncia. Ha fatto in tempo a far bloccare 150 mila euro che si trovavano ancora depositati sul conto corrente aperto dal marito e sul quale lui aveva depositato i soldi che aveva drenato dal conto della moglie. L’uomo, però, dice di essersi ripreso soldi che erano suoi.

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