trento

Si cala nel tombino a caccia di monete del distributore

Accade in piazza Cantore. Su internet si era diffusa la voce che lo sconosciuto nascondesse della droga, invece cercava soltanto qualche spicciolo


di Daniele Peretti


TRENTO. Era domenica da pochi minuti, quando una coppia che stava prelevando le sigarette dal distributore automatico della tabaccheria di piazza General Cantore si è vista sbucare tra i piedi una persona che usciva dal tombino sottostante. La paura è stata tanta, ma non sufficiente a non dare il tempo ad un paio di veloci scatti che sono subito diventati virali. Un quotidiano online poche ore dopo ha rilanciato le foto dando per certo che quello fosse un nascondiglio della droga, droga che per la verità nella piazza viene spacciata, ma non certo nascosta sotto le telecamere del distributore automatico e sul lato maggiormente frequentato.

La realtà è un'altra e fa riflettere. In quel tombino spesso cadono le monete dei resti e piccole cose che sfuggono dalle mani come cartine o accendini. Evidentemente però la voce si è sparsa e c'è chi avendo un'idonea corporatura, toglie la grata e si cala nel tombino per raccogliere tutto quello che si trova sul fondo; risale e rimette a posto e si prepara per un secondo giro. Non è uno scherzo o un fotomontaggio, ma è un esempio di emarginazione sul quale riflettere.

Il fatto è noto ai commercianti, anche perché gli impianti di videosorveglianza hanno immortalato questi soggetti e dopo le prime foto, Facebook ne ha regalate altre con teste diverse che escono dal tombino. Ma anche in questo caso non manca la concorrenza se mercoledì sera alle 21 con il bar Zinzorla ancora aperto, sotto una pioggia torrenziale è arrivato un ragazzo che con tutta calma si è calato all'interno, è risalito, ha rimesso a posto il tombino dando il tempo ad uno" spettatore" di filmare la sequenza che si è sviluppata davanti ad alcune persone.













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