Accordo tra Dellai e il presidente Giarrusso. Nel 2009 i procedimenti sono stati solo 250 in meno delle unioni

Separazioni, 1400 casi in un solo anno

Presto un punto informativo in tribunale: obiettivo la mediazione familiare



TRENTO. Su un totale di 1658 matrimoni civili e religiosi celebrati nel 2009, sono stati oltre 1400 i procedimenti di separazione e i divorzi. Sul totale delle famiglie questi dati si traducono in uno 0,4%, cifra leggermente superiore sia al dato italiano che a quello riferito al Nord-Est. A breve, presso il tribunale ordinario di Trento sarà istituito un punto informativo sulla mediazione familiare. Si tratta di un servizio a favore di genitori in fase di separazione o divorzio.

Si punta a ricercare insieme accordi concreti e soddisfacenti a vantaggio dei figli. Ieri pomeriggio, nella sala della Cooperazione, il presidente della Provincia Lorenzo Dellai e il presidente del Tribunale Savino Giarrusso hanno firmato il relativo protocollo d'intesa. «L'auspicio - ha detto il presidente Dellai - è che questa firma contribuisca a diffondere la cultura della mediazione a tutti i livelli».

L'iniziativa è stata pensata allo scopo di valorizzare e ottimizzare l'offerta del Servizio di mediazione familiare pubblico sul territorio provinciale, promuovendo la collaborazione di tutti gli attori a vario titolo coinvolti nei processi che interessano la famiglia in stato di bisogno. L'attività del punto informativo di mediazione familiare verrà svolta con personale qualificato del Servizio politiche sociali e abitative della Provincia in collaborazione con quello degli enti locali e del privato sociale convenzionato.

In questo contesto, Piazza Dante eserciterà un ruolo di regia, facendosi garante rispetto agli obiettivi individuati, e organizzerà anche l'attività dello stesso punto informativo.

Il Tribunale ordinario di Trento si è impegnato a concedere in uso gratuito un locale per lo svolgimento dell'attività presso la sede principale di largo Pigarelli numero 1 e ad autorizzare l'apertura del punto informativo mentre modalità e tempi di operatività saranno successivamente concordati.

Prima della firma è intervenuto l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi. «La mediazione familiare - ha detto Rossi - si colloca all'interno di un approccio più ampio con cui la Provincia vuole affrontare il tema del benessere della famiglia, dell'agio più che del disagio, anche in un'ottica preventiva. Il servizio di mediazione familiare vuole essere un contributo alla responsabilità di fronte ad una fase difficile della vita. E' un servizio specialistico ma con importanti ricadute nella vita dei singoli e dell'intera comunità».

L'assessore ha anche ribadito il sostegno della giunta provinciale «ai nostri operatori che lavorano sul territorio nel settore della tutela dell'infanzia, che affrontano con sensibilità e umanità situazioni complesse e sono talvolta oggetto di attacchi ingiustificati che strumentalizzano situazioni personali di fragilità».

Il dirigente del Servizio politiche sociali e abitative Luca Comper ha tracciato un quadro dell'esperienza della mediazione familiare in Trentino: 1400 procedimenti di separazione e divorzi su un totale di 1658 matrimoni civili e religiosi celebrati nel 2009. Il presidente del Tribunale Savino Giarrusso ha sottolineato come «il tema più delicato in caso di separazione sia quello relativo ai figli».

«La mediazione è un istituto che non è sconosciuto agli avvocati», ha spiegato la presidente dell'ordine degli avvocati di Trento Patrizia Corona. «I dati - ha detto - confermano che la cultura della mediazione è diffusa anche nel lavoro quotidiano degli avvocati. Il ruolo dell'avvocato moderno sarà sempre più caratterizzato da questi percorsi». Sono intervenute portando le loro esperienze anche la mediatrice Michela Zorzi e la presidente di Alfid, Sandra Dorigotti. Sul portale della provincia (www.trentinosociale.it) saranno pubblicati gli orari di servizio del punto informativo che inizierà concretamente a operare verso la metà del mese di luglio. Per ulteriori informazioni coloro che fossero interessati possono telefonare al numero 0461 493800.

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