Trento

Sei reati in 9 giorni: record di denunce

Il primo episodio era stato un accoltellamento. Ieri in poche ore è finito nei guai per tentata rapina, ricettazione e furto



TRENTO. Sei reati in nove giorni. Se non è un record poco ci manca. Un record che appartiene ad un tunisino di 39 anni che dall’inizio della settimana scorsa è stato denunciato per un accoltellamento, furto con strappo, possesso di droga, tentata rapina, ricettazione e poi furto «semplice». E gli ultimi tre reati li ha commessi nel giro di una manciata di ore.

Dell’uomo la cronaca se n’era occupata perché lunedì sera (quello della scorsa settimana) aveva accoltellato un amico davanti alla mensa dei Cappuccini. I due avevano litigato per decidere chi doveva tenere il cellulare che era stato rubato ad un altro straniero poco prima. Un litigio che era sfociato nella coltellata. Con conseguenze non gravi per il ferito, per fortuna e con l’aggressore che era fuggito.

Era stato quindi rintracciato e denunciato. Denuncia che lo aveva raggiunto anche pochi giorni dopo quando era stato identificato da una pattuglia della polizia locale per furto con strappo. Ma non è ancora finita. Lo stesso tunisino è finito nei guai anche per la droga. Era stato infatti trovato da una pattuglia della squadra volante con alcune dosi di stupefacente in città. Droga che sarebbe stata pronta per essere spacciata e che gli ha procurato l’ennesima denuncia.

Ma è nella mattina di ieri che l’uomo ha fatto di tutto per finire nei guai. Alle 5.30 - in base alla ricostruzione delle volanti della polizia - il tunisino si è avvicinato ad un fattorino che stava portando il pane ad un punto vendita. Lo avrebbe avvicinato mostrando un coltello e chiedendo sia i soldi che il pane. La vittima ha però reagito e così la rapina è rimasta solo tentata. Ma nemmeno un’ora dopo i poliziotti sono stati chiamati da un residente (sempre di via Oss Mazzurana) per un fatto che all’inizio sembrava solo curioso.

C’era un uomo - aveva raccontato chi era al telefono - che spostava dei grossi sacchi blu da una parte all’altra della strada. Quando la pattuglia lo ha fermato ha scoperto che in quei sacchi c’erano decine e decine di vestiti che erano stati rubati - nelle ore precedenti - dal negozio «Incontro» sempre di via Oss Mazzurana. Merce per un valore di 25 mila euro. Il tunisino è stato quindi di nuovo portato in questura e denunciato per ricettazione. Appena uscito dagli uffici, è però andato all’Oviesse per mettere a segno un altro furto. E per lui è arrivata l’ennesima denuncia.













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