Robbi: «Un colpo alla schiena e sono caduto»

TRENTO. Gianpiero Robbi, 48 anni, candidato del movimento Agire alle elezioni di domani, è stato dimesso ieri, dopo quanto accaduto giovedì nella cantina del suo condomino in via Vittorio Veneto a...



TRENTO. Gianpiero Robbi, 48 anni, candidato del movimento Agire alle elezioni di domani, è stato dimesso ieri, dopo quanto accaduto giovedì nella cantina del suo condomino in via Vittorio Veneto a Trento. Il referto medico parla di trauma cranico secondario tra collo e spalla dovuto, probabilmente, ad una caduta. Dietro la schiena una ecchimosi. Che cosa la abbia provocata resta ancora da chiarire. «Mi auguro non sia stato un gesto politico, non ho alcun motivo per ritenerlo» dice il candidato mentre ripercorre l’accaduto. Porta il collare. «Era pomeriggio, poco dopo le 14. Sono sceso in cantina per prendere una cosa. Nel condominio abbiamo la doppia porta, quella per entrare nello spazio comune e quella per entrare, ognuno, nella propria cantina. Era tutto chiuso a chiave. Accendo le luci, entro in cantina, lascio la porta aperta e inizio a cercare ciò che mi serve. Ero di spalle. Dietro di me la porta aperta. Non ho sentito rumori, ma un colpo che mi è arrivato sulla schiena, alla base del collo sulla spalla destra. Ho perso i sensi e mi sono ritrovato per terra. Al mio risveglio ero sdraiato su un fianco, avevo bretelle e camicia slacciata. Non mi spiego il motivo, se sia successo cadendo o cos’altro. La camicia era aperta. A fianco a me il telefono. Sono riuscito a chiamare il 112, poi sono arrivati sanitari e carabinieri, insieme a mio figlio. “Credo di aver ricevuto un colpo alla schiena, non riesco ad alzarmi, sono per terra” ho detto al telefono». I carabinieri hanno tentato di ricostruire l’accaduto, ma la denuncia non è stata ancora presentata. L’inventario della cantina non è stato ancora fatto. A Robbi non sono stati rubati orologio e telefonino, i soli oggetti che avesse con sé quel pomeriggio.













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