Rischio arsenico, stanziati 140 mila euro

Zambana, l’intervento necessario per migliorare l’acqua del pozzo. Il sindaco Moser: «La soluzione sarà collegarsi ad Air»


di Daniele Erler


ZAMBANA. La Provincia, attraverso il servizio prevenzione rischi, ha concesso a Zambana un contributo urgente, di quasi 140 mila euro. Servirà per la realizzazione di un impianto per ridurre il livello di arsenico nell’acquedotto. Un elemento tossico per l’uomo che potrebbe – in determinati casi d’emergenza – riversarsi nell’acqua. Verrà così risolto un problema, che interessa anche Nave S. Rocco (che utilizza le stesse fonti). Il sindaco di Zambana Michele Moser (che fra l’altro è pure medico) spiega come, in ogni caso, già oggi i cittadini possano bere, senza alcun timore, l’acqua che esce dai rubinetti. «Il gestore attuale, Dolomiti Reti – spiega Moser – si occupa del controllo dell’acqua. Quella che entra oggi nelle case non ha problemi di arsenico, è tutto nella norma». Il rischio si potrebbe presentare solo in determinati casi eccezionali.

Zambana e Nave S. Rocco, infatti, utilizzano come sorgente principale la Trementina, alle pendici della Paganella. In caso di particolari precipitazioni, che continuino per diversi giorni, c’è il rischio che l’acqua divenga torbida. Solo in quel caso deve intervenire un sistema d’emergenza. L’acqua deve essere integrata da un pozzo, che si trova a Zambana vecchia. Ed è proprio quest’ultimo, con il suo sistema di pompaggio usurato dal tempo, a presentare i problemi d’arsenico. «Finora – assicura Moser – l’acqua della sorgente Trementina raramente si è presentata come torbida, quindi non si è ricorsi più di tanto al pozzo. Quando è successo, è stato possibile miscelare le due acque». Ovvero: l’acqua torbida è stata unita a quella con l’arsenico, garantendo allo stesso tempo un’acqua limpida e livelli nulli di tossicità. Eppure, in casi del tutto particolari (con precipitazioni prolungate), i due Comuni potrebbero, con lo stato attuale delle cose, dover decidere persino per la chiusura del rifornimento d’acqua. Ed è proprio per eliminare questo rischio che ora, con il finanziamento provinciale, sarà costruito a Zambana vecchia un impianto di dersenificazione. Nei prossimi mesi, intanto, Zambana e Nave S. Rocco aderiranno ad un nuovo gestore: l’Azienda intercomunale Rotaliana (Air). Esiste un progetto, che porterà anche nei due comuni l’acqua pura della sorgente Acquasanta (a Spormaggiore). Ed il pozzo di Zambana vecchia non sarà più necessario. «Il progetto di Air è oneroso dal punto di vista economico, e non immediato», spiega Moser. Servono 6 milioni di euro, e non si sa quando arriverà il finanziamento provinciale. Per questo, la costruzione dell’impianto anti-arsenico resta una priorità.













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