Resti umani in discarica? Parte l'inchiesta

Daiano, sequestrata l'area di Pozzal dove erano stati portati i terreni del cimitero


Luciano Chinetti


DAIANO. La discarica comunale di inerti in località Pozzal nel comune di Daiano è stata posta sotto sequestro. Il sospetto è che il materiale asportato dal cimitero e portato in discarica contenga materiale organico (in pratica resti umani) in maniera superiore al consentito.

I lavori per la sistemazione del piccolo cimitero di Daiano sono stati completati da tempo con viva soddisfazione di tutta la popolazione. Ma sui lavori è rimasta qualche piccola ombra. La Procura della Repubblica di Trento, probabilmente su segnalazione di qualche cittadino ha voluto approfondire le voci che giravano da tempo in paese e ha posto sotto sequestro preventivo la discarica di Pozzal.

Per ora, come chiarisce il sindaco Elvio Partel, sono in corso verifiche affidate ai forestali della Provincia: "Sono stati anche in municipio per consultare le carte - spiega il sindaco - ma non ho parlato direttamente con loro».

Partel era naturalmente al corrente delle verifiche e del sequestro ma non è preoccupato più di tanto: «C'è stato un regolare appalto per i lavori, per la bonifica del terreno e per la sostituzione del materiale - sottolinea il sindaco - può darsi che sia stato trovato qualche piccolo brandello di ossa, ma niente di più».

Secondo il sindaco comunque solo al termine di accertamenti e verifiche si potrà dire che nella discarica è finito materiale che non doveva esserci: siamo ancora nella fase delle indagini preliminari.  Intanto gli inquirenti hanno interrogato - in qualità di testimone - anche i giornalisti che si erano occupati delle proteste dei cittadini all'epoca dei lavori al cimitero di Daiano, con l'obiettivo di ricostruire la vicenda.

I primi lavori al cimitero che erano stati avviati ancora nel 2009 erano stati gestiti dall'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Vanzo. Nel 2010 era subentrata l'amministrazione guidata dal sindaco Elvio Partel, che ha completato i lavori e sistemato definitivamente il cimitero. In questa vicenda dunque sono coinvolte tutte due la amministrazioni comunali. Per ora ovviamente non c'è nessun indagato.













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