trasparenza

Provincia, 11 milioni per pagare gli affitti

Pubblicato l’elenco degli immobili: la spesa più elevata è per due scuole. Ma costano molto anche i locali per uffici nei palazzi di Centochiavi


di Andrea Selva


TRENTO. Undici milioni di euro che se ne vanno per pagare immobili affittati da società private (ma anche persone o altre amministrazioni pubbliche) per trovare spazio agli uffici provinciali. Ma anche scuole e uffici giudiziari come il Tar in via Calepina oppure la Corte dei Conti in via Manci. La somma risulta dall’elenco del patrimonio immobiliare che la Provincia ha reso pubblico come previsto dalle normative sulla trasparenza.

In totale gli immobili che la Provincia ha preso in affitto da privati sono 162, ma a questi vanno aggiunti 22 immobili che l’amministrazione provinciale ha affittato da Comuni per risolvere il problema di alcuni uffici sul territorio, ma in questo secondo caso i canoni di affitto prevedono cifre trascurabili. Si tratta di un settore che la giunta provinciale si era riproposta di affrontare con l’obietttivo di riorganizzare gli uffici e ridurre la spesa.

L'ELENCO COMPLETO DEGLI IMMOBILI E DEI CANONI DI AFFITTO

In vetta alla classifica c’è la spesa per l’Istituto d’Arte Vittoria di via Brennero, problema spinoso, che si trascina ormai da anni e che comporta una spesa di 855 mila euro a favore della società Trifoglio srl riconducibile ai manager Celso Pasini (ex Grundig) e Rodolfo Menna. Al secondo posto delle spese per gli immobili un’altra scuola: si tratta del Conservatorio musicale e del Liceo coreutico che sono sistemati nei locali di Palazzo Consolati, prestigioso immobile in via Santa Maria Maddalena a Treto di proprietà dell’immobiliare Toxon, che è la società immobiliare della famiglia Lunelli (Cantine Ferrari). In questo caso la spesa è di 734 mila euro annuali.

Provincia, ecco i palazzi più costosi

Dall'Istituto d'Arte Vittoria (in via Brennero) al Conservatorio di via Santa Maria Maddalena, ecco alcuni fra gli immobili in affitto più costosi fra quelli presi in affitto dalla Provincia per scuole e uffici. LEGGI L'ARTICOLO. CONSULTA L'ELENCO COMPLETO

Nell’elenco pubblicato dalla Provincia risulta affittato fino all’autunno del 2018 l’immobile di proprietà della Diocesi di Trento in via Lunelli 4, dove sono state ospitate in passato la Sovrintendenza scolastica e gli uffici del servizio urbanistica. In questo caso il canone annuale è di 511 mila euro. Di poco superiore a quello che la Provincia paga per gli uffici ospitati in un altro immobile di Centochiavi, cioè il cosiddetto Centro nord, in via Guardini 75, di proprietà della società Giuseppe Abbasciano & C: il canone annuale è di 503 mila euro.

Somme importanti anche per quanto riguarda gli spazi che la Provincia deve garantire agli uffici provinciali. Il tribunale amministrativo costa 172 mila euro all’anno (l’immobile di via Calepina è di proprietà della società Advent srl) mentre gli uffici della Corte dei Conti costano in totale quasi 400 mila euro, che la Provincia versa annualmente a Itas mutua assicurazioni.

Affitti importanti anche per gli uffici del Top Center (412 mila euro a favore di Edilbeton Trento spa) per gli uffici della Mesa Verde di via Pranzelores (327 mila euro a favore della Cardo Costruzioni srl) e per il Centro per l’Impiego di via Maccani (244 mila euro a favore della società dei fratelli Poli).

Paghiamo l’affitto anche per gli uffici romani della Provincia autonoma: 191 mila euro per la sede di via della Scrofa (il beneficiario è Franca Spinola) mentre a Bruxelles risultano 2 mila euro per l’affitto di un garage.

In fondo all’elenco degli immobili pubblicato dall’amministrazione risultano alcuni affitti per cifre minime (qualche centinaio di euro all’anno) che servono alla Provincia per ospitare le stazioni meteo del Grosté al rifugio Graffer (330 euro annuali), di Terragnolo (468 euro a Renzo Stedile) e al Forte d’Ampola (468 euro a Dino Ribaga).

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano