MATTARELLO 

Progetti di Solidarietà, il bilancio 

Il presidente Vittorio Lorenzini parla degli aiuti alla Somalia 



TRENTO. Durante l’annuale assemblea, Fondo Progetto Solidarietà, ha presentato il bilancio e rieletto il consiglio direttivo. Partiamo da qui. È composto da 8 consiglieri anziché 11, sono: Enzo Casagranda, Marcella Conci, Vittorio Lorenzini, Dario Pedrotti, Elia Perini, Marco Perini, Bruno Pintarelli e Flavia Trotter. Ha lasciato invece Giuliano Bortolotti e il coordinatore Vittorio Lorenzini ha ringraziato per l’impegno che egli ha profuso in questi anni, ruolo assunto fin dalla nascita e nello sviluppo del Fps. Confermato nel ruolo di revisore dei conti Fabrizio Dalprà.

L’attività 2017 l’ha esposta il presidente Vittorio Lorenzini. «Fondo Progetti di Solidarietà vuole intervenire a vario raggio – spiega - con una serie di incontri primaverili (già effettuata) sul “Viaggio” e una serie autunnale sullo “Spreco alimentari e virtuosismi”, attraverso la rete di associazioni».

«Un agire - osserva il presidente - al di dà dell’importante aspetto numerico di coinvolgimento, noi di Fps abbiamo creduto e condiviso la portata della proposta culturale».

Durante la sagra dei “Santi Anzòi”, Fps sarà presente con il mercatino artigianato somalo e con il libro usato, promozione del laboratorio “Officina de l’Ucia”, gestita da donne di terza accoglienza del Centro Astalli.

Quest’anno poi Fondo Progetti di Solidarietà sarà partner nel progetto del Wfl: “Capre, Prosobis, e Moringa” in campi profughi e villaggi somali esposti a ricorrenti necessità con l’obiettivo di dare ai profughi accampati sulle dune costiere vicino ad Ayuub la possibilità di contribuire al proprio sostentamento con l’allevamento di capre sfruttando come foraggio la Prosopis; avviare la medesima attività, allo stesso scopo, in alcuni villaggi in situazione ambientale ed economica simile.

Importante poi è coinvolgere la scuola attraverso la semina e la coltivazione della Prosopis e della Moringa oleifera negli orti scolastici e nella messa a dimora delle piantine prodotte e diffondere il sistema cooperativo tra i piccoli agricoltori.(g.m.)















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