Povo, il parcheggio qui è selvaggio: «Mancano i posti»

La presidente di Circoscrizione: i vigili diano più multe E partono le raccolte firme per avere nuovi stalli


di Luca Pianesi


POVO. Altri 25 nuovi posti auto a disposizione della comunità di Povo. Si trovano all’interno del centro civico, nel parcheggio coperto, e da qualche giorno possono essere utilizzati dalla cittadinanza, come da richiesta al Comune della circoscrizione. «Speriamo in questa maniera di riuscire, almeno parzialmente, a rispondere alle esigenze dei nostri residenti – spiega la presidente di circoscrizione Paola Moser – anche se quello della carenza di parcheggi resta una delle principali criticità del paese. Segnalazioni continue di nostri concittadini che lasciano i loro veicoli nell’area compresa tra la chiesa e il centro civico ci giungono quotidianamente. E nonostante l’area sia pedonale e chiusa al traffico da un senso vietato verso il cimitero e da cavalletti lungo la strada principale che conduce a Piazza Manci, via Don Tommaso Dallafior, molte persone continuano a entrarvi e a parcheggiarvi le macchine. Come? Non rispettando il senso vietato in entrata ed utilizzando le strisce pedonali, che interrompono la barriera di cavalletti, per uscire e riimmetersi in via Dallafior». Un susseguirsi di infrazioni, quindi, che andrebbero tutte sanzionate dai vigili urbani i quali, però, a Povo sono poco presenti e quasi sempre solo di passaggio. «Quando la gente ha visto che non prendeva la multa – aggiunge Moser – ha cominciato a parcheggiare nell’area del sagrato della chiesa con maggiore costanza. Nei primi mesi di istituzione di divieto di accesso alle auto, infatti, nessuno si sognava nemmeno di transitarvi».

I nuovi 25 posteggi del parcheggio sotterraneo del centro civico, che saranno accessibili dalle 8 di mattina alle 24, vanno ad aggiungersi ai 15 del parcheggio scoperto dello stesso edificio, ai 50 del Polo Sociale, ai 30 del parcheggio dell’Fbk dato in uso alla cittadinanza. E poi ci sono i parcheggi della Cassa Rurale e del cimitero, quelli all’altezza delle poste e quelli della chiesa che sommati insieme non superano le 100 unità. «Per questa ragione – conclude la presidente della circoscrizione di Povo - abbiamo chiesto alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Trento 1, Maria Luisa Brioli, di dare in uso, alla comunità del paese, il parcheggio delle scuole elementari, in orario extra scolastico, durante i weekend e le vacanze».

Ma non solo l’area del centro è in sofferenza per la carenza di posti auto. Anche in via Redondolo, infatti, gli abitanti della zona hanno raccolto oltre 50 firme di sostegno a una petizione per chiedere la predisposizione di “un piccolo parcheggio – si legge nel testo del documento – sito nel terreno posto subito dopo la prima biforcazione della strada”. Le ragioni di una tale richiesta sono esplicitate dai cittadini nella stessa petizione: “Il numero di abitanti del quartiere è andato progressivamente aumentando, e così il numero di macchine che non trova posto nei parcheggi dei condomini”. Ed un aumento ulteriore della popolazione è attesa con l’apertura del nuovo polo universitario in via dei Valoni. Circa 1.500 studenti in più dovrebbero gravitare sul territorio di Povo.













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