Pasina, il Comune contro la Provincia

L’assessore all’ambiente Daicampi chiede a Pacher di accelerare l’iter per la riconversione dello stabilimento


di Nicola Filippi


ROVERETO. Sul progetto di riqualificazione dello stabilimento di compostaggio della Pasina srl, in zona Navicello, la Provincia non ha il passo giusto. Anzi, «deve cambiare marcia»: a dirlo è il vicesindaco Gianpaolo Daicampi. E lancia stilettate a piazza Dante. Non batte in pugni, non è nel suo stile, ma il suo tono di voce è fermo e deciso. Si rivolge alla Provincia e all’assessore Pacher: «Questa lentezza è diventata insostenibile», sbotta. Daicampi chiede di dare una sferzata ad una situazione di disagio ambientale, ormai insostenibile. In qualità di titolare dell'assessorato all'ambiente di palazzo Podestà, Daicampi sta partecipando al tavolo degli incontri fra azienda e Provincia, per valutare nel merito la riconversione dello stabilimento. «Ma dal primo incontro che abbiamo avuto con l'azienda, all'inizio dell'estate, è successo veramente poco – sostiene Daicampi – e i residenti della zona continuano a lamentarsi degli odori nauseabondi».

Il tavolo a tre ha registrato un incontro anche la settimana scorsa: «Sono incavolatissimo - si lascia andare Daicampi - i passi avanti sono troppo lenti. Nel primo incontro in cui abbiamo partecipato, quello nel quale l'azienda Pasina ha presentato il nuovo progetto industriale per la sua riconversione, sembrava che la soluzione piacesse e la vicenda subisse una brusca accelerazione. Naturalmente rispettando i tempi tecnici per questi progetti. Ma da quel giorno ad oggi è stato fatto poco o niente». Questa lentezza della Provincia preoccupa la giunta Miorandi, che si sta spendendo in prima persona per risolvere il problema «puzze» al Navicello. I lavori al depuratore proseguono spediti, per accogliere il nuovo impianto anaerobico che tratterà fanghi e rifiuti organici. La Pasina invece aspetta. «Questa lentezza ci rende ansiosi e ci disturba - prosegue Daicampi - per quanto mi riguarda il passo è troppo lento, gradirei che la questione subisse una bella spinta, si velocizzasse».

Il problema è legato all'iter burocratico o c'è altro? chiediamo. «Certamente è una questione di carte, come deve succedere in situazione simili, ma questa lentezza burocratica è eccessiva - risponde - di questo passo non si va molto avanti». Nell'ultimo fine settimana ci hanno segnalato ancora forti odori al Navicello, spieghiamo. «Non lo metto in dubbio - conclude Daicampi - oggi per andare a prendere l'autostrada sono passato sulla statale e ho avvertito l'odore. Non ho dubbi che era legata alle condizioni meteo, ma la puzza c'era. Ora chiedo alla Provincia di cambiare passo».

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