Operaio muore in vacanza la ditta assume la moglie

Vedova, con tre figli piccoIi da allevare ha ricevuto la proposta dalla Sicor E i (nuovi) colleghi di lavoro avviano una raccolta fondi per aiutare la famiglia


di Nicola Filippi


ROVERETO. Operaio, marito e padre di tre bambini muore improvvisamente (per cause naturali) e l'azienda dove era impiegato viene in aiuto alla sua famiglia, proponendo alla moglie un contratto di lavoro. In tempo di crisi economica, del vertiginoso aumento della disoccupazione (soprattutto fra i giovani e i neo laureati), di irrigidimento dei rapporti fra lavoratori e imprese, una importante azienda locale ha scelto di andare in controtendenza, con una iniziativa benefica. Per aiutare una giovane moglie rimasta vedova improvvisamente, con tre figli da allevare. Gli amministratori delegati della Sicor spa, nella zona industriale di via Caproni, scelgono il basso profilo nel raccontare la vicenda, racchiudendola in una frase: «E' solo un atto di buon senso». Ma di questi tempi una notizia di tale portata assume una notevole valenza sociale. E merita rispetto e la giusta evidenza.

Un mese fa circa, il paese di Calliano viene scosso dalla notizia del decesso – per cause naturali – di Luis Lyardet. L'uomo, emigrato dall’Argentina, aveva 46 anni: da alcuni d'anni si era radicato con la famiglia nel piccolo borgo della Sinistra Adige. Era sposato ed era diventato padre di tre bambini.Lavorava da quattro anni come operaio nel reparto produzione della Sicor spa. Ed era anche componente della rappresentanza sindacale interna. Dai colleghi era molto apprezzato. Ma in agosto, mentre si trovava in ferie all'estero con la famiglia, è stato colpito da un malore, purtroppo fatale. Da quel momento in poi, i colleghi di lavoro di Luis si sono mobilitati per aiutare la giovane moglie e i suoi tre bambini, tutti minorenni. E' stato avviato un dialogo con i titolari dell'azienda che produce riduttori per ascensori - la famiglia Spezzapria che ha rilevato la Sicor spa nel 2006 e che oggi dà lavoro a 120 operai – per individuare la strada migliore per offrire il posto di lavoro di Luis alla moglie. Un gesto di forte sensibilità dell'azienda, dicono oggi i colleghi di lavoro di Luis. L'accordo sindacale con la rsu è stato il passo successivo e ora il contratto è stato sottoposto alla giovane vedova. La quale, di buon grado, ha accettato e firmato.

I colleghi di lavoro però non si sono fermati. Si sono mobilitati per avviare una raccolta fondi spontanea: «La solidarietà ha già raggiunto una quota importante», spiega Antonella Bortolotti dell’ufficio risorse umane. Un altro segno tangibile della sensibilità delle persone che «esalta lo spirito di comunanza e unione tra lavoratori e azienda». Una notizia lieta in tempi di crisi.

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