trento

Olimpiadi Dolomitiche, anche il Veneto sogna a cinque cerchi

Dopo il no di Innsbruck lo sguardo del Trentino, con l' Alto Adige,  volge a Belluno



TRENTO. Dolomiti Olimpiche guardando a Belluno. Trento non molla: vuole le Olimpiadi invernali 2026. Così, dopo la bocciatura del Tirolo, che all'ipostesi ha detto no, con tanto di votazione popolare, la città del concilio ci riprova. Abbandonata la strada dell' Euregio, con l'idea dei giochi transfrontalieri, tenta quella dell' Unesco: cinque cerchi tra le province di Trento, Bolzano e Belluno. L'assessore Tiziano Mellarini insiste sull'idea, parlando di occasione straordinaria. Ci aveva già provato nel 2012. Ora che però Innsbruck ha espresso definitiva rinuncia, lo sgurado del Trentino volge altrove, proprio a Belluno.

 

Il ragionamento è semplice: le strutture già ci sono, l'impatto ambientale sarebbe ridotto, le ricadute enormi, contando poi che Cortina ci metterebbe già del suo qualche anno prima, con la preparazione per i mondiali di sci del 2021. Aperto il dialogo con la regione Veneto, a partire dalla Fisi, per costruire le Olimpiadi delle Dolomiti. Mappa alla mano, Trento, Bolzano e Belluno avrebbero l'anello sciistico ottimale, per aspirare ai cinque cerchi. l presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Le Olimpiadi invernali 2026? Certo un sogno ma, allo stesso tempo, un’ idea da approfondire - afferma - Al momento come amministrazione provinciale non abbiamo avuto contatti ma siamo pronti parlarne"..













Scuola & Ricerca

In primo piano