«Noi rischiamo il posto ma qui fanno i concertini» 

L’inchiesta sulla società Hermes. I dipendenti hanno chiesto invano un incontro ad A22 «L’Autostrada si è subito costituita parte civile, ma non si è preoccupata di noi lavoratori»



Trento. I lavoratori delle aree di servizio sull’A22 - dipendenti dalla società Hermes - temono conseguenze negative per la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’azienda, con l’ipotesi di truffa ai danni della società autostradale: «Siamo vittime di una situazione di cui non abbiamo alcuna responsabilità» hanno scritto in una lettera inviata al Trentino.

La richiesta di un incontro

L’appello lanciato a mezzo stampa arriva dopo una richiesta di incontro con l’A22 che non ha avuto esito: «Scriviamo al giornale dopo che è stato inutile il nostro tentativo di avere un confronto con i vertici di Autostrada del Brennero sulle conseguenze dell’inchiesta per truffa. I nostri rappresentanti sindacali hanno scritto alla direzione di A22 oltre una settimana fa, chiedendo un incontro, ma non abbiamo avuto ad oggi nessun riscontro. La società è stata rapida a costituirsi parte civile per garantirsi un eventuale risarcimento danni, ma si sta ben guardando dal fare il possibile affinché le conseguenze di questa brutta storia non si riflettano su noi lavoratori e le nostre famiglie. Ci sentiamo vittime di una situazione in cui non abbiamo nessuna responsabilità e di cui Autostrada sembra volersi lavare le mani, almeno nei nostri confronti».

L’accusa ad A22

Ma i lavoratori accusano la società: «Per noi A22 e i suoi amministratori hanno responsabilità in questa vicenda. Sono stati loro ad assegnare una gara d’appalto guardando solo alle royalty garantite, senza porsi minimamente il problema delle condizioni dei lavoratori. Per noi lavoratrici e lavoratori delle pulizie (gli invisibili?), non avevano previsto neppure la clausola sociale e due anni fa per avere il nostro posto di lavoro abbiamo dovuto lottare e non poco. Noi tutti i giorni ci mettiamo la faccia e sentiamo i commenti dei clienti e i loro sguardi pesanti quando entrano dalle porte scorrevoli e si avvicinano ai banconi. E ci è sembrata una beffa il teatrino dei giorni scorsi a Paganella Ovest per festeggiare i sessant'anni dell'autostrada con l'orchestra Haydn. Tra tutte le aree di servizio ne hanno scelto proprio una gestita da Hermes; i dirigenti sono entrati dalle porte scorrevoli come se nulla fosse accaduto, si sono goduti lo spettacolo e non hanno avuto per noi lavoratori una sola parola di rassicurazione quando noi non sappiamo se tra dieci giorni avremo lo stipendio né che fine farà il nostro posto di lavoro».















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