Trento

Matteo e Marrit: un matrimonio tutto d'oro

Lui, trentino, campione di pattinaggio a squadre a Torino. Lei, olandese, campionessa a Sochi: cerimonia a Villa Mersi



TRENTO. Ore 16,15: Matteo Anesi e Marrit Leenstra, entrambi campioni olimpionici di pattinaggio su ghiaccio, pronunciano il fatidico “si” e sono marito e moglie. Al momento dello scambio degli anelli, Matteo tentenna su quale mano porgere. Prima la destra, poi la sinistra e manda in confusione Marrit, ma alla fine l'atto si compie ed arriva il classico, liberatorio bacio. Sarà stato un siparietto cercato, oppure una gag dovuta all'emozione, nemmeno il replay potrà mai chiarirlo.

Matteo Anesi e Marrit Leenstra: un matrimonio tutto d'oro

Lui, trentino, campione di pattinaggio a squadre a Torino. Lei, olandese, campionessa a Sochi: cerimonia "olimpionica" nella splendida cornice di Villa Mersi, a Trento (video Panato) LE FOTO - L'ARTICOLO

Certo è che l'emozione è stata contagiosa, i giovani musicisti del “ArchiEnsemble” della Scuola Musicale di Pergine iniziano a suonare e per gli sposi sono ancora baci e strette di mano. Piccolo particolare, ci si era dimenticati della formula di rito che segue lo scambio degli anelli. E così il sindaco Andreatta l'ha posticipata, tra i sorrisi dei 180 invitati. Tra loro il pattinatore Mirko Nenzi e alcune compagne di squadra della sposa. Sulle poltrone d'ordinanza di Villa Mersi a Villazzano, si sono seduti i testimoni dello sposo Riccardo Broseghini e Maurizio Menta e quelli della sposa, le sorelle Seltia ed Ingrid. In mezzo a loro Marrit Leenstra medaglia d'oro d'inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Soci; Campionessa Mondiale 2013 dei 1500 metri ed in totale in carriera 24 podi. Al suo fianco Matteo Anesi medaglia d'oro alle Olimpiadi di Torino, anche lui nei 1500 metri. Matteo e Marrit erano andati personalmente a Palazzo Geremia a chiedere al sindaco Andreatta di celebrare il loro matrimonio e la richiesta è stata subito accettata.

Peccato solo per la giornata di pioggia che ha messo a rischio il lungo strascico bianco della sposa nel percorso sulla ghiaia del cortile. Una volta seduta, Marrit ha dimostrato di essere molto più a suo agio sul ghiaccio, piuttosto che a muoversi nell'elegante abito bianco. A tutti gli invitati è stato distribuito un libretto bilingue (olandese ed italiano) che illustrava i cinque momenti della cerimonia civile. Traduzione simultanea in inglese da parte di Francesco Anesi, fratello di Matteo, di tutti gli interventi fatti dal sindaco.

Spazio anche alle mamme degli sposi. Iepie ha ricordato il primo incontro ad Hamar: «Quando entrambi eravate riserve durante un torneo internazionale di pattinaggio di velocità. Il lato positivo di essere riserve è avere l'abilità di guardarsi attorno: ad una prima positiva conversazione, seguì l'invito a cena. A Vancouver s'accese la scintilla che subito diventò fuoco. L'estate successiva – ha concluso la mamma di Marrit – Matteo fece il suo primo viaggio a Wijckel e per fortuna ne seguirono molti altri». La mamma di Matteo ha invitato i giovani sposi ad avere cura del loro amore: «La vostra gioia, sarà sempre la nostra gioia». Alla conclusione della cerimonia gli sposi sono partiti a bordo di una Mini Cooper decapottabile nocciola e marrone con targa olandese per Segonzano, dove nella villa del Barone a Prato, si è tenuto il banchetto. Oggi Matteo e Marrit partiranno alla volta dell'Olanda e quindi per un viaggio di nozze dalla destinazione segreta.

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