Madrano, la casa sociale cerca finanziamenti

L’opera è necessaria per liberare spazi nella scuola su cui gravita l’Oltrefersina Il Comune ha previsto per quest’anno la progettazione: costerà circa 2 milioni


di Roberto Gerola


PERGINE. Anche Madrano avrà la propria casa sociale. Per il momento si trova sulla carta e più precisamente nel bilancio preventivo 2013 del Comune di Pergine, tra le opere di inseribilità ma senza finanziamenti.

Appunto, sulla carta, a livello di “documento preliminare di progettazione”. Insomma, l’intenzione c’è, anche perché dettata dalla necessità di liberare l’edificio scolastico da sale e salette utilizzate dalle associazioni di svago od altro, culturali e sportive dell’Oltrefersina. La scuola ha sempre più necessità di spazi, ma del resto, anche la collettività ha l’esigenza di avere un luogo per le attività pubbliche. Tra l’altro, l’Oltrefersina ha una popolazione di circa 3.000 residenti con scuola materna, farmacia, Famiglia coop, Cassa rurale, oltre appunto a consistenti associazioni che svolgono molta attività. Con Madrano (e Canzolino) centro di questi interessi. La costruzione della casa sociale è stata individuata lungo la strada provinciale poco prima della strettoia in un appezzamento, parte del quale è ora adibito a parcheggio. In sostanza, l’edificio avrà davanti una piazza e comunque un luogo ad uso pubblico al quale si accederà dalla strada; sul retro, sarà realizzato il parco-parcheggio accessibile passando a fianco dell’edificio stesso. La spesa prevista è stata calcolata in poco meno di 2 milioni, dei quali, 1.479.000 per lavori di costruzione dell’edificio (compresi circa 200.000 per piazza e parco-parcheggio) e il rimanente come somme a disposizione. Prossimo impegno, ricercare i finanziamenti.

Naturalmente, si cercherà di dare risposta alle esigenze con un edificio multifunzionale ad uso sociale per la comunità della frazione di Madrano liberando gli spazi attualmente utilizzati al 2° piano della scuola elementare. Il progetto includerà quattro sale associative, una sala pubblica multiuso, un ambulatorio medico e la relativa sala d’aspetto (con accesso indipendente), servizi igienici adeguati, un deposito per le attrezzature e relativi locali di servizio. All’esterno, adeguati spazi pubblici e parcheggio. Per inserirlo nell’ambiente circostante, il progetto dovrà prevedere delle “forme” tradizionali regolari con coperture a doppia falda e volumi semplici. L’altezza massima sarà 10 metri: un piano interrato e due fuori terra, ciascuno dei quali di circa 360 mq. Sul lato ovest dell’edificio, la viabilità di accesso sul retro. Tra le altre caratteristiche dell’edificio: sala pluriuso (di circa 200 mq) per circa 130 persone, e l’ambulatorio medico al piano terra, sale associative (di circa 40 mq ciascuna) al primo piano, depositi e locali servizio al piano interrato.

Da aggiungere ancora che l’area ha una superficie totale di 2.850 mq e che a fronte strada terrà conto della realizzazione, da parte della Provincia, di un marciapiede.

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