immobili

Le stazioni dismesse finiscono sul mercato

L’idea delle Ferrovie dello Stato che vuole liberarsi degli immobili non più utilizzati. In Trentino le “case” disponibili sono 12, tutte in comodato gratuito


di Daniele Peretti


TRENTO. Avere in comodato d'uso gratuito una piccola stazione non presidiata o una parte dei locali? E' possibile per via di un'iniziativa promossa dalle Ferrovie dello Stato che ha deciso di cedere parte del proprio patrimonio immobiliare allo scopo di mantenerlo e migliorarlo, in tutti i casi per non aver più a carico le spese di manutenzione di immobili che non più utilizzati e destinati ad un progressivo degrado. Si è così arrivati ad una diversa classificazione del patrimonio immobiliare ora diviso tra platinum (i grandi impianti ferroviari caratterizzati da altissime frequentazioni); gold (impianti di dimensioni medio grandi con alte frequentazioni); silver (impianti di dimensioni medio piccole spesso non presidiate e prive di un fabbricato viaggiatori e dotate solo di servizi regionali o metropolitani); bronzo (piccole stazioni e fermate con basse frequentazioni, non presidiate) e sono queste a rientrare nel primo piano di prestito d'uso gratuito.

In Trentino gli immobili che si trovano in stazioni non presidiate sono complessivamente 12 stazioni; 14 locali di stazione e 22 appartamenti per un valore a bilancio in milioni , rispettivamente di 1.488 e 3.295. Mentre le superficie interessate sono 117 metri per le stazioni e 1856 per gli appartamenti.

E per la scelta si parte da Villazzano, poi Pergine, San Cristoforo, Calceranica, Caldonazzo poi via fino a Primolano lungo tutta la tratta della Valsugana, dove si possono trovare fabbricati in buono stato di conservazione come quelli di Pergine, Caldonazzo, Levico, Roncegno e Tezze; mentre tutti gli altri sono considerati scadenti. Alla pari dell'unica particella disponibile sulla Brennero: a Borghetto. I limiti sono spesso legati alla superficie limitata, o al trovarsi nell'ambito di fabbricati già in parte abitati o con altre destinazioni d'uso. Però gratuitamente è meglio non andare troppo per il sottile e valutare un'offerta la cui accettazione comporta il sostenere tutte le spese di ristrutturazione e un utilizzo tra quelli previsti dal capitolato. In altre regioni si è raggiunto un accordo con alcune associazioni, in Veneto Lega Ambiente è stata l'assegnataria di molti lotti; oppure sono intervenute le stesse amministrazioni pubbliche. Per quanto riguarda il Trentino, al momento è stata avviata una sola trattativa e riguarda gli immobili ubicati nell'ambito della stazione di Levico. Al di la delle singole condizioni, restano comunque interessanti le distanze che separano i lotti dai centri abitati. I più lontani sono quelli di Roncegno e Strigno che si trovano a tre chilometri dal centro abitato. Meno di un chilometro per Calceranica, Primolano e Borghetto; mentre per tutti gli altri siamo nell'ambito del chilometro. L'elenco completo degli immobili offerti in comodato d'uso gratuito, si trova sul sito della Rete Ferroviaria Italiana dove si possono trovare tutte le opportunità disponibili sul territorio italiano. Le domande vanno presentate alla Direzione Territoriale Produzione.













Scuola & Ricerca

In primo piano