Lavoro, la Cgil contro Fiemme servizi

Nel mirino il concorso pubblico bandito di recente: «Doveva esserci il passaggio degli operai»



CAVALESE. La Funzione pubblica della Cgil del Trentino ricorrerà contro il bando di Fiemme Servizi, per la selezione del personale addetto al servizio di igiene urbana. La sofferta ma ferma decisione del sindacato di via dei Muredei (come sottolinea una nota diffusa proprio dalla Cgil) nasce dalla constatazione che la procedura scelta dalla società pubblica degli undici comuni della val di Fiemme, mette a rischio il posto di lavoro degli operatori che oggi forniscono lo stesso servizio ai cittadini attraverso l'appalto, ora scaduto, della società Aimeri Ambiente: «La Cgil - si legge nel comunicato - non comprende tale grave decisione che cancella una fondamentale clausola sociale con la quale, in virtù del diritto alla riassunzione, si permette ai lavoratori continuità lavorativa e il mantenimento dello stipendio maturato in anni di lavoro in un settore soggetto a frequenti cambi di gestione».

Più volte - continua la nota - negli ultimi mesi, all'avvicinarsi della scadenza del contratto d'appalto, la Cgil aveva sollevato la necessità di una positiva risoluzione della questione. Per il sindacato della funzione pubblica la strada da seguire era il passaggio diretto di tutti i lavoratori. E a suffragare la bontà della propria impostazione, la Cgil ribadisce che il contratto collettivo che Fiemme Servizi applicherà ai neoassunti è analogo a quello applicato da Aimeri Ambiente.

Fiemme Servizi si è difesa sostenendo l'obbligatorietà del concorso pubblico (di cui abbiamo dato notizia sul Trentino nei giorni scorsi) in quanto società a totale capitale pubblico. Tesi contestata dal sindacato che si augura che la società riveda le proprie scelte.













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