La lana di Villa Welsperg in vendita a Paneveggio

Primo risultato del progetto di reintroduzione delle pecore di razza Lamon. Con le matasse artigiani locali hanno già confezionato scaldamani e cuscini


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. L’allevamento delle tredici pecore di razza Lamon nei prati di Villa Welsperg, in Val Canali, nel Parco di Paneveggio Pale di San Martino, ha dato un primo grosso risultato: dopo alcuni mesi di attesa la lana che era stata portata in grossi sacchi a Biella per essere lavata e lavorata, è stata restituita sotto forma di soffici materassini da infeltrire, bianche matasse da lavorare ai ferri e ottimo filato in rocche da tessere o da lavorare a macchina.

Questo è il risultato del progetto portato avanti dal Parco nell’ottica di conservazione della biodiversità in Val Canali; nel 2009 aveva infatti avviato un polo di allevamento della pecora di razza Lamon, una razza allevata fin dai tempi antichi nell’area del Primiero e del Vanoi e nel Bellunese. Oggi i capi sono 13, di cui 7 femmine adulte, 1 maschio adulto e 5 pecore giovani. Il progetto è portato avanti considerando aspetti di promozione e valorizzazione dei prodotti alimentari tipici e anche con l’intenzione di dare avvio a una piccola filiera locale della lana.

Ora la lana prodotta è stata riportata a Villa Welsperg; la suddivisione, avvenuta sotto gli esperti occhi dei tecnici di Biella, «ha permesso di ottenere – spiegano i responsabili del progetto – una buona gamma di prodotti ed ha accertato anche la presenza di numerose fibre lunghe adatte ad essere filate; ne è stato mantenuto il bel colore bianco naturale che ben si presta ad essere tinto con colori naturali. Già alcuni artigiani locali si sono mostrati interessati a lavorare la lana per produrre articoli originali e di qualità».

Infatti alcuni prodotti di “lana Lamon” sono stati già realizzati da artigiani locali e cioè dal Laboratorio artigianale di tessitura “ARTelèr” di Mezzano (cuscini e borse), da Valentina Saitta e Domenica Loss "La matassa e il gomitolo" di Imér (scalda mani ai ferri) e dal gruppo di donne che lavora il feltro "Filofolo" di Siror (tappetini in feltro).

La lana prodotta disponibile è la seguente: lana lavata in fiocchi, utilizzabile per fare imbottiture di materassi e cuscini; nastro pettinato adatto per filatura a mano e per essere infeltrito; falda per la lavorazione del feltro a mano; rocche di filato da 2 fili per tessitura a mano o maglieria a macchina; matasse da 100 grammi e da 300 grammi da 6 fili (120 metri) adatte per aguglieria.

La lana delle pecore Lamon di Villa Welsperg nel Parco di Paneveggio sarà messa in vendita nei Centri visitatori del Parco stesso, ma per chi non avesse la possibilità di recarvisi può essere acquistata anche on-line sul sito:  www.parcopan.org. Per ulteriori informazioni contattare il numero 0439 764637.













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