L’Acciaieria ripartirà il 6 luglio

La Leali Steel sblocca la situazione: tra una settimana la cassa integrazione, poi il via alla produzione


di Paolo Silvestri


BORGO. Nel cielo sopra l’Acciaieria torna il sereno. Almeno per quel che riguarda i lavoratori (per il resto tra oblazioni e analisi che preoccupano rimane prossimo alla tempesta). Ieri a Roma è stato compiuto un primo importante passo verso il graduale ritorno al lavoro: la firma al Ministero degli atti per l’accordo del preliminare per la concessione della cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale di 24 mesi.

A sbloccare la situazione è stata la definizione dell’accordo sindacale tra la Klesch ed i sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl di Brescia per gli stabilimenti di Odolo e Roè Volciano. In sostanza anche i lavoratori di quest’ultimo stabilimento, in tutto una sessantina, saranno assunti nei prossimi anni dalla Klesch ed in particolare dalla “sua” Leali Steel che sta per procedere all’affitto delle fabbriche di Borgo (dove l’azienda del Gruppo Klesch avrà la propria sede legale) e Odolo. In particolare a Roé Volciano si andrà avanti fino a esaurimento della cassa integrazione (un anno ancora), poi si passerà alla mobilità e quindi via via le assunzioni.

Dopo il preliminare sottoscritto ieri a Roma, che interessai 272 lavoratori di Borgo e Osolo ed i 64 di Roè Volciano) si dovrà attendere ancora qualche giorno prima della ratifica della cassa integrazione straordinaria. In particolare servirà la firma del contratto d’affitto d’azienda, che dovrebbe avvenire già quest’oggi, e il susseguente visto d’approvazione al contratto da parte dei tribunali interessati al concordato che ha dato il via all’affitto d’azienda. «Un visto che dovrebbe giungere nel giro di qualche giorno», spiega Manuela Terragnolo della Fiom Cgil, ieri a Roma insieme agli altri sindacalisti per la firma del preliminare. «Già martedì prossimo si dovrebbe poter tornare a Roma per la chiusura della pratica e quindi dare il via alla cassa integrazione straordinaria», aggiunge quindi Luciano Remorini della Fim Cisl. Una procedura che è diventata rapida anche grazie alla volontà della Leali Steel di far ripartire, almeno parzialmente, la produzione già il prossimo 6 luglio. Il che vuol dire che tra una settimana non solo scatterà la cassa integrazione, ma anche le prime squadre di manutentori dovranno rientrare nello stabilimento di Borgo per iniziare a sistemare macchinari e camini per poter appunto permettere una ripresa produttiva nel giro di un paio di settimane. Una notizia decisamente positiva per molte famiglie di Borgo e dintorni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano