Intitolate a De Andrè le scuole primarie di Dro

Venerdì la cerimonia ufficiale. A seguire una serie di interessanti iniziative che hanno come filo conduttore la poesia in musica del cantautore genovese


di Gianluca Marcolini


DRO. Prassi vuole che gli edifici pubblici vengano intitolati, quasi sempre, a personaggi storici, a grandi statisti del passato o a figure che per il loro impegno politico, sociale e culturale si sono trasformate in autentiche icone. Assai meno consueta è l'intitolazione ad un musicista, seppur unanimemente riconosciuto come espressione massima della canzone d'autore italiana.

E' il caso della scuola primaria di Dro che venerdì pomeriggio verrà ufficialmente dedicata a Fabrizio De Andrè. Una scelta fortemente voluta dal plesso scolastico e frutto di un percorso che ha coinvolto l'intero istituto. Il taglio del nastro da parte del sindaco Vittorio Fravezzi è in programma alle 16.30. Il cerimoniale prevede anche l'esposizione alla cittadinanza dei progetti artistici e didattici che hanno visto protagonisti gli scolari durante tutto l'anno didattico. Saranno presenti le autorità locali e provinciali, i docenti e naturalmente i bambini con le loro famiglie.

In realtà le iniziative programmate per celebrare questo importante evento proseguiranno oltre. Merito dell'intraprendenza dell'associazione Andromeda che ha messo in cartellone la mostra "Volta la carta": la disegnatrice arcense Martina Benoni illustrerà Fabrizio De Andrè, dando forma ad alcuni dei versi più belli del cantautore genovese. La mostra sarà allestita presso gli spazi espositivi della palestra delle elementari droate; aprirà i battenti sabato 2 giugno, alle 20, e sarà seguita, alle 21.30, dal concerto "Un'ombra inquieta", con Apocrifi e Federico Premi che ricorderanno De Andrè. Il progetto riguardante l'intitolazione della scuola droata a De Andrè e tutte le iniziative di contorno hanno ottenuto il prestigioso patrocinio della Fondazione Fabrizio De Andrè di Genova. A corredo della rassegna artistica saranno proposti anche un catalogo con alcuni testi e poesie dello scrittore trentino Mauro Neri e un'approfondita ricerca sulle origini storiche della scuola nel comune di Dro (nel corso di oltre duecento anni) a firma di Cesare Bertassi e Romano Turrini. Nello specifico i risultati della ricerca compiuta dai due storici altogardesani verranno presentati giovedì 7 giugno nel corso di una conferenza pubblica dal titolo "Una scuola senza nome". L'ultimo appuntamento è in calendario per il 29 giugno con la presentazione a cura della scrittrice arcense Arianna Lattisi di "A forza di essere vento", antologia di racconti ispirati all'indimenticato musicista genovese.













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