Inquinamento, in giugno «aria buona»

I rilevamenti dell’Agenzia dell’ambiente: solo l’ozono ha fatto degli sforamenti



TRENTO. In Trentino, per il mese di giugno, i dati raccolti dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Appa) hanno evidenziato un moderato indice d’inquinamento dovuto ad alcuni episodi di smog fotochimico e al conseguente aumento delle concentrazioni di ozono nell’aria. In particolare - informa l’Appa - sono stati registratati superamenti della soglia di informazione nelle stazioni di Riva del Garda e Piana Rotaliana. I valori registrati sono risultati peraltro solo di poco superiori alla soglia di 180 g/m3.

Come sempre la presenza di ozono ha interessato in maniera omogenea l’intero territorio provinciale e le differenze fra i vari siti di misura, formalmente poco al di sopra o al di sotto del valore soglia, sono state molto contenute. Si è quindi trattato - osserva l’Appa - di episodi di breve durata, con concentrazini ben distanti dai valori presi a riferimento per la ’soglia di allarmè. Per quanto riguarda gli altri inquinanti, in particolare polveri sottili PM10 e biossido di azoto, sono state rilevate concentrazioni contenute, e ben al di sotto dei valori limite di riferimento, in tutte le stazioni di misura.













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