Infanticidio, arrestato anche il papà della maestra

Continuano le ricerche del corpo del bimbo, occultato la notte stessa del delitto, il 26 giugno scorso. Secondo le testimonianze potrebbe essere nei boschi del Tesino



TRENTO. Partorito e ucciso mentre la famiglia è a cena. E' il delitto di Cognola che ha sconvolto tutto il Trentino. Nel celebre palazzo della pittrice Ines Fedrizzi, sua nipote, Francesca Bolzoni Giovannoni, partorisce in bagno, di nascosto e poi uccide il figlio stringendoselo al collo.

I carabinieri stanno cercando il corpo del bimbo nei boschi del Tesino: è lì, secondo le ultime testimonianze raccolte, che sarebbe stato occultato ancora la notte stessa del delitto, il 26 giugno scorso.

E nella tarda serata è stato arrestato anche il padre di lei, Enzo Giovannoni Bolzoni, con l'ipotesi di soppressione di cadavere. indagato il medico Vincenzo Mauro.

Francesca Bolzoni Giovannoni, in carcere a Rovereto, ha reso alcune dichiarazioni al pubblico ministero. Ma è stato un interrogatorio difficile: la donna non smetteva di piangere. "E' sotto choc" ha spiegato il procuratore Stefano Dragone "ma ha confermato l'impianto accusatorio". L'avvocato difensore racconta parte delle dichiarazioni: "Francesca ha negato di essersi voluta liberare del bambino. L'ha tenuto in grembo fino all'ultimo. E poi ha detto che non voleva ucciderlo, ma che, quando si è chiusa in bagno durante la cena e ha partorito, ha creduto che il neonato fosse subito morto". E lì, ha spiegato l'avvocato, è caduta in disperazione e non sapeva più che fare. La donna ha inoltre spiegato che non sa dove possa essere finito il corpo del suo bambino. La difesa ha chiesto una perizia ginecologica e una perizia neonatologica.














Scuola & Ricerca

In primo piano