Furti nei supermercati, cinque arresti

La banda si era resa responsabile di oltre 30 colpi in tutto il Triveneto. Fermati dalla polizia di Trento



TRENTO. Doti da ginnasti per arrampicarsi sui tetti e calarsi dai lucernari per agire in modo quasi fulmineo. Ne erano dotati due dei sei componenti di una presunta banda individuata dalla polizia di Trento come responsabile di 32 colpi in supermercati del Triveneto. Furti di abbigliamento, talvolta di marca, ma anche di casseforti, portate via. Il tutto per un totale di circa 120.000 euro di bottino e quasi 50.000 euro di danni causati alle strutture derubate, secondo quanto ha riferito il capo della Mobile della polizia di Trento, Roberto Giacomelli. Accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti, in carcere sono cinque dei sei accusati, tutti rumeni. Da rintracciare resta Catalon Visneacov, nato a Galati, 41 anni, che le indagini della polizia di Trento indicano come il capo del sodalizio criminale. In carcere sono invece Robert Ionut Ali, 20 anni, che era già stato arrestato a Rovigo, sempre dalla polizia, poi scarcerato, con Cosmin Augustin Cocut, 28 anni, entrambi originari di Galati. Catturati anche Catalin Gabriel Ali, 24 anni, sempre di Galati, Mihai Zara, 25 anni, di Bucarest, e Corina Antonaeta Postolache, 22 anni, di Birlad. Vivevano tra Vicenza, Padova e Ferrara, dove la polizia ha lavorato coi colleghi di Trento, e si spostavano in treno, spegnendo i cellulari almento di agire. Ma le verifiche su quasi 150.000 telefonate in varie celle hanno dato all'indagine vari elementi.













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