Draghi e serpenti, gli animali al Buonconsiglio

Al Castello una nuova mostra organizzata in collaborazione con il Museo nazionale svizzero



TRENTO. Arriva al Castello del Buonconsiglio di Trento un mondo fatto di unicorni, draghi, centauri, grifoni, basilischi, sfingi, serpenti e animali fantastici e inconsueti che ricorrono costantemente nella mitologia e nella iconografia castellana. Si intitola «Sangue di drago, squame di serpente» ed è organizzata in collaborazione con il Museo nazionale svizzero. Un enorme drago realizzato dallo scenografo-scultore Gigi Giovanazzi dà il benvenuto al visitatore. Da ammirare poi i numerosi animali raffigurati negli affreschi che decorano il castello eseguiti da Dosso Dossi nella Stua della Famea con le favole di Fedro, o la dama con unicorno, la scimmia, il serpente che morde l'Invidia dipinte da Girolamo Romanino o ancora il bestiario realizzato dal maestro Venceslao nel celebre ciclo dei Mesi in Torre Aquila o il prezioso erbario medievale.

Si potranno ammirare inoltre dipinti, con capolavori di Tiziano e Tintoretto, sculture rinascimentali, arazzi con scene marine provenienti dagli Uffizi e da Palazzo Pitti, preziosi monili d'oro, oggetti archeologici, oltre a filmati e scenografie. In una sala il visitatore è immerso in un atmosfera fantastica dove draghi tridimensionali gli si materializzeranno davanti. Sarà in mostra, per la prima volta, anche la pergamena originale del 1339 dove viene concesso alla città di Trento lo stemma con l'aquila di San Venceslao e il sigillo di Giovanni re di Boemia. Da ammirare anche sfingi e centauri dipinti sia sui vasi a figure rosse e nere greci, sia nelle tele dei maestri bolognesi del Seicento, il gatto mummificato egiziano, la fontanella rinascimentale in bronzo con il mito di Atteone, il Laooconte proveniente dal Museo del Bargello di Firenze, un prezioso falco in bronzo, una rarissima casula (veste del prete) decorata, sculture di San Giorgio e il drago.

Dagli animali sacri della tradizione cristiana alla mitologia con Diana cacciatrice a quelle care agli dei: il cigno, il toro e l'aquila per Giove, il leone per Sansone ed Ercole. E ancora i veri mostri delle leggende: draghi, chimere, unicorni, sfingi, mostri marini, centauri e sirene. La rassegna ospiterà anche alcune opere vitree di famosi artisti contemporanei: tra queste le sculture in vetro di Silvia Levenson. La mostra sarà aperta fino al 6 gennaio 2014.













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