Dai privilegi un fondo per il lavoro

L'editoriale del direttore: "Torniamo a chiedere a gran voce ai consiglieri (pensionati e operativi) di istituire con una parte di quel denaro un fondo straordinario (possibilmente per il lavoro)"


di ALBERTO FAUSTINI


E se questo giornale non avesse raccolto firme contro gli stipendi dei consiglieri provinciali? E se il Trentino, con un articolo di Ubaldo Cordellini, non avesse svelato che all’improvviso, sui consiglieri, sono piovuti soldi dal cielo sempre azzurro e d’oro della (ormai inutile) Regione? E se i grillini, appena eletti, non avessero chiesto chiarezza? La casta - parola orribile, ma purtroppo perfetta per descrivere molti politici di oggi - sarebbe andata avanti come se nulla fosse. Come e più di sempre.

Persino Renzi - al quale il Paese s’è quasi affidato, considerandolo l’ultima spiaggia - ha nominato i sottosegretari come se nulla fosse. Premi di consolazione per quasi tutti: anche per chi (Antonio Gentile) ha cercato di non far uscire un giornale per coprire le malefatte di un figlio o per chi (Francesca Barracciu) non ha potuto candidarsi alla guida della Sardegna perché sott’inchiesta. Per non dire di un ministro della giustizia che ha solo sottosegretari di destra, che guardano da sempre il tema con lenti prevalentemente berlusconiane. E intanto la disoccupazione arriva al 12,9 per cento: un dato che supera il 40 per cento (42,3) se si considerano solo i giovani. Emblematico il titolo dell’Espresso di questa settimana: Fuga dei laureati. La (potenziale) classe dirigente del futuro se ne va. E i numeri ci riportano al 1977: Renzi aveva due anni, ma sa - perché mangia pane e politica da sempre - che in quei giorni nascevano le Brigate Rosse. In quegli anni bui il Paese precipitò in un abisso di sangue e di smarrimento. La risposta non può certo arrivare da proclami e promesse. E qui sta anche il fallimento di una classe politica locale che ha chiuso gli occhi troppe volte. Dov’erano, tutte le opposizioni, mentre in Regione si decideva ad esempio di istituire il Fondo Family e di dare a tutti il “superbonus” milionario: tutti sordi, muti, ciechi e... felici?

Noi oggi torniamo a chiedere a gran voce ai consiglieri (pensionati e operativi) di istituire con una parte di quel denaro un fondo straordinario (possibilmente per il lavoro). Da oggi pubblicheremo ogni giorno i nomi di chi è pronto ad “autotassarsi”. Chi ha il coraggio di togliersi il prosciutto dagli occhi si faccia avanti.













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