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Corriera fuori strada, ricordo dell’incidente 68 anni dopo

TRENTO. Era il 2 gennaio di 68 anni fa. Una giornata caratterizzata da un tempo simile a quello di quest’anno: sul Monte Bondone la neve caduta di recente, un paesaggio idilliaco, ideale per una...



TRENTO. Era il 2 gennaio di 68 anni fa. Una giornata caratterizzata da un tempo simile a quello di quest’anno: sul Monte Bondone la neve caduta di recente, un paesaggio idilliaco, ideale per una sciata. Purtroppo 68 anni fa una giornata di sport e svago si trasformò in tragedia perché la corriera che trasportava a valle gli sciatori, il 2 gennaio del 1949, alle ore 17 e 15 uscì di strada e si schiantò nel burrone. Furono otto gli sciatori che persero la vita e per ricordarli, ogni anno, si tiene una cerimonia voluta da Lino Nicolussi, storico bondonero, che quell’incidente riuscì ad evitare perché non riuscì a prendere la corriera.

Anche ieri si è tenuta la cerimonia per ricordare il tragico evento, con la deposizione di una corona di fiori nel punto dove la corriera uscì di strada, in località “le Zirezere”, all’altezza del secondo tornante tra Candriai e Sardagna.

Alla cerimonia hanno partecipato il coordinatore dei bondoneri Lino Nicolussi, Marco Cattani, vicepresidente di Trentino Trasporti Esercizio, società che è subentrata all’Atesina e che ha donato la corona di fiori, Giovanna Pontillo, una delle sopravvissute all’incidente ed alcuni familiari delle vittime. Questi i nomi degli sciatori che persero la vita: Livio Brentari, Edoardo Calandra, Mario Calderari, Federico Dispinzeri, Giuseppe Dossi, Gianpiero Passerini, Guglielmo Perghem e Rodolfo Santuari. Giovanna Pontillo, che all’epoca aveva 18 anni, ricorda quell’incidente e l’incubo della corriera che rotola lungo la scarpata: «Io mi sono salvata - afferma - perché sono stata sbalzata subito fuori». Lino Nicolussi, a sua volta, ha fatto una promessa che ogni anno avrebbe ricordato la tragedia.













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