Contributi casa, le graduatorie

Val di Non, la Comunità fa sapere che solo 1 su 6 avrà aiuti per le ristrutturazioni, 1 su 10 per l’acquisto



CLES. Pubblicate, sul sito della Comunità di valle, le graduatorie delle domande ammesse a contributo in conto capitale per ristrutturazione di edifici esistenti e per acquisto e nuova costruzione di prima casa.

Per quanto riguarda le ristrutturazioni, delle 1105 domande presentate entro i termini, ne sono state giudicate ammissibili 1100 e di queste quelle finanziate sono 75, in pratica solo il 6,82% del totale. Per quanto riguarda gli acquisti e nuove costruzioni, le domande presentate sono state 285 di cui 7 escluse subito dalla graduatoria per mancanza di requisiti. Di queste domande, 188 riguardavamo tutti i cittadini e 90 le giovani coppie e nubendi, che hanno una classificazione a parte.

Per quanto riguarda la prima categoria, le domande ammesse sono 20 (su 188) e per le giovani coppie 12 (su 90) con un totale di ammessi rispetto alle domande del 11,51%. «Per le nuove costruzioni ed acquisti prima casa lo stanziamento che la Provincia ha assegnato alla Valle di Non ammonta a 2.939.00 euro e con questi fondi siamo riusciti a soddisfare poco più di una richiesta su dieci», ha spiegato ieri il neo assessore all'edilizia pubblica della Comunità di Valle, Walter Clauser che ha presentato i dati con il responsabile del Servizio Ivan Zanon.

Tornando alle ristrutturazioni, per l'abitazione principale, in totale i fondi a disposizione della valle (in conto capitale, con il 50% al momento della concessione del finanziamento e il saldo a fine lavori, ndr.) la Provincia ha messo a disposizione della Comunità valle di Non la somma di 3,6 milioni di euro, ma per soddisfare tutte le domande servirebbero altri 31,5 milioni. «La situazione è questa e per il momento non sono previsti ripescaggi in graduatoria, a meno di decisioni attualmente imprevedibili della nuova Giunta provinciale», ha precisato l'assessore garantendo la massima trasparenza e serietà del lavoro svolto degli uffici.

A decidere la graduatoria è stata principalmente l'Imu complessivamente dovuta dal nucleo familiare con riferimento al 2012. Poi a parità di Imu (in pratica solo quelli che l'hanno a zero) sono stati privilegiate le domande che prevedono anche interventi di miglioramento energetico e tra questi, quelli con l'impatto di spesa più alto. Ultimo criterio, sempre a parità delle altre condizioni base, è la minore età del richiedente. In classifica, con uno stanziamento a parte, ci sono anche i condomini per i quali la Provincia ha riservato per la valle di Non uno stanziamento di 109.000 euro.

Le domande in questo caso sono state 10, di cui 9 ammesse per un fabbisogno di quasi 750.000 euro. Con i fondi disponibili è stato finanziata una sola domanda, (per la cronaca il condominio San Vigilio, a Cles) .

«Una gran mole di lavoro che l'ufficio, con le forze disponibili (due amministrativi e due tecnici) ha svolto con professionalità e serietà allargando il controllo sulle proprietà dei richiedenti a tutta Italia per evitare rischio di abusi e dichiarazioni fallaci», ha concluso l'assessore complimentandosi con il personale.













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