Commissione speciale: 360 milioni il conto finale dei danni

Trento. È stata approvata ieri in consiglio provinciale la relazione conclusiva della Commissione speciale di studio sui danni causati in Trentino dalla tempesta Vaia. Il documento ha incassato un...



Trento. È stata approvata ieri in consiglio provinciale la relazione conclusiva della Commissione speciale di studio sui danni causati in Trentino dalla tempesta Vaia. Il documento ha incassato un “sì” all’unanimità. Nella relazione si ricorda che i danni ammontano a circa 360 milioni di euro e che la Provincia ha già stanziato 76 milioni con la previsione di arrivare a oltre 140 entro il 2021; il resto dovrebbe arrivare dallo Stato e dall'Unione europea.

Pietro De Godenz (UpT) ha sottolineato i principali impegni indicati dalla relazione conclusiva: il recupero di spazi per prati e pascoli, l'impianto non solo di larici e abeti ma anche di piante da foglia che creano consumi interessanti per le api, lo sviluppo e il rimboschimento naturale in alcune zone del territorio. La relazione parla anche di una “eventuale” revisione dei piani forestali, che però secondo il consigliere va sicuramente fatta per dare un futuro alle Asuc, ai Comuni e alla Magnifica Comunità di Fiemme.Gianluca Cavada (Lega) ha ringraziato in particolare le 4.000 unità di personale messe in campo su tutto il territorio.Alessio Manica (Pd) ha osservato come sia emersa di fronte all'evento di un anno fa “l'ossatura della nostra terra”. Inoltre è emersa una grande preparazione della struttura che ha dimostrato di conoscere il territorio. Gli investimenti fatti in passato per la prevenzione soprattutto dai bacini montani hanno evitato che i danni risultassero molto maggiori. La Commissione speciale secondo Manica è stata una buona intuizione perché ha permesso al Consiglio di creare un'interfaccia con la comunità che non ci sarebbe stata se tutta la partita fosse stata lasciata alla Giunta. Giorgio Leonardi (FI) e l'assessora Giulia Zanotelli hanno ricordato le due persone che hanno perso la vita. Michele Dallapiccola (Patt) ha messo in luce l'enorme assunzione di responsabilità da parte della macchina provinciale da cui la Giunta si è lasciata guidare non avendo esperienza amministrativa. Dallapiccola ha posi sottolineato la necessità di recuperare i pascoli: «Tutto quel che si farà per risolvere questi problemi e sostenere le aziende zootecniche sarà ben accetto perché l'attenzione a questo mondo dovrà diventare una priorità dell'amministrazione provinciale».













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