Cerchi lavoro? Te lo offre Fraccaro / VIDEO

Nel suo “diario” da Roma, l’onorevole trentino del M5S cerca collaboratori (non “portaborse”) e annuncia: rinuncio a 3000 euro al mese


di Luca Petermaier


TRENTO. La maglietta della salute bianca su una barba lunga e sfatta fa molto “raccoglitore di mele”. E anche il tono lento e un po’ affaticato della parlata (nulla, tuttavia, rispetto al sermone di 18 minuti che il nostro ci aveva regalato due giorni fa, all’1 di notte) testimonia che a Roma si lavora. Si lavora eccome, soprattutto se sei come Riccardo Fraccaro, neo eletto deputato grillino che arriva da Trento, che di leggi e cervellotici regolamenti parlamentari non sa quasi nulla.

Eppure Fraccaro si impegna, studia, legge. E dorme poco. E’ stanco e comincia - dice lui - ad avvertire l’esigenza di farsi affiancare da qualche assistente. Il caro e vecchio “portaborse” diventa allora un «collaboratore» che lo possa agevolare innanzitutto nello studio e nella preparazione dei provvedimenti legislativi. In questo caso il prescelto è persona di famiglia, il «compagno di mia sorella», fidatissimo avvocato del lavoro che «per il momento lavora gratis» ma che - spiega flemmatico Fraccaro - dovrà pure essere remunerato. Il parlamentare a cinque stelle, nel video ci ricorda anche di essere stato eletto segretario della Camera, ruolo «che mi onora» e che gli consentirà di fare le pulci al bilancio di Montecitorio, controllando spese, uscite, entrate e documenti di rendicontazione. Lo stipendio aggiuntivo per questa carica (indennità di mandato) sarebbe di 3000 mila euro al mese, «ma ho deciso - annuncia solenne Fraccaro - di rinunciare a questa somma e di trattenere solo i rimborsi spese». Per il resto, nelle tasche del grillino-trentino rimarranno 5 mila euro lordi, 2500 euro netti al mese, «che sono tanti, eh» - assicura Fraccaro - «e infatti io sono contento. Però - precisa - la vita qui a Roma costa parecchio». Della serie: che non vi venga in mente di tagliare ancora perché sennò qui facciamo la fame anche perché «per il momento vivo ancora da mia sorella che però non ne può più di avermi tra i piedi. Sto cercando una casa e in albergo ho dormito solo due notte perché sono molto cari».

Problemi logistici a parte, Fraccaro approfitta del web per mettere sul piatto un paio di posti di lavoro: un addetto stampa (ma non avevano detto che con i media è meglio non avere rapporti?) che «mi tenga i contatti con i giornali e i cittadini in Trentino Alto Adige» e un altro addetto stampa, con esperienza, che mi assista nelle attività legate all’ufficio di presidenza della Camera». Il «diario di Fraccaro» da Roma si chiude qui, non prima di aver annunciato il progetto di una piattaforma web per Trentino e Alto Adige (per la quale il parlamentare promette di stanziare 1200 euro per chi ne curerà i contenuti) e un aggiornamento continuo dell’attività parlamentare. «Controllatemi, ci sentiamo».

Alla prossima puntata, onorevole Fraccaro.

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