Blitz mascherato del Centro sociale Bruno contro la Siae

I ragazzi con «volto bianco» hanno smontato la sede, portando fuori dall’ufficio sedie e computer



TRENTO. Blitz del centro sociale Bruno contro la Siae che è stata sanzionata dai ragazzi che hanno fatti irruzione negli uffici con la faccia coperta da una maschera bianca e hanno smontato la sala, portando fuori sedie, scrivanie e computer. Durante l'iniziativa sono stati distribuiti volantini, mentre alcuni attivisti hanno fatto scritte sui muri. Ma qual’è la ragione dell’azione? «La Siae - spiegano gli attivitsti - rappresenta in toto il ragionamento che sta alla base dell'ambiente culturale trasformato in mercato, dove qualunque spazio sociale, associazione, comitato deve pagare cifre altissime per aver «diritto» ad utilizzare una musica di sottofondo, a svolgere un concerto, a proiettare un film. Tutto questo viene svolto senza un minimo criterio». Da qui il blitz per sanzionare la Siae e per rilanciare l’appuntamento di venerdì. Sempre il Centro Sociale Bruno alle 18 si ritroverà in piazza D’Arogno per il «#nosiae day» « facendo appello - dicono - a tutto il mondo della cultura trentina per ragionare in tanti e assieme sulla contrarietà per l'ente che, come e' stato ribadito, "difende" il diritto d'autore speculando su tutti e tutte».

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