Arrestato per stalking dopo 3 anni

Un emigrante in Germania è finito dentro al suo rientro a casa per Natale



TRENTO. Aveva deciso di rientrare a casa in macchina, in Calabria, per le feste di Natale. Ma non aveva fatto i conti con l’attenzione degli uomini della Questura di Trento. Per questo motivo un immigrato in Germania, ma originario di Cosenza, è finito in manette. Contro di lui c’era un’ordinanza di custodia cautelare per stalking e atti persecutori risalente al 2010.

L’ordinanza di custodia cautelare era stata emessa dal gip del Tribunale di Cosenza nel 2010, ma non era mai stata eseguita. Probabilmente, infatti, l’uomo non era stato rintracciato perché si trovava in Germania, paese nel quale vive da tempo. Per reati di questo genere, tra l’altro, non c’è l’estradizione. Per questo motivo, l’ordinanza di custodia è rimasta lettera morta. Questo per tre anni. Poi, quando l’uomo ha deciso di rientrare al suo paese per le feste di Natale, sono scattate le manette.

L’uomo sabato sera, si è fermato all’hotel Everest di Trento e ha fornito i suoi documenti. La polizia è dotata di un sistema automatico che confronta immediatamente i dati degli alberghi con l’archivio del Ministero degli interni. Così è emerso subito che quell’uomo che si trovava alloggiato nell’albergo di Trento aveva sulle spalle anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per atti persecutori. Era stato denunciato per stalking a Cosenza e la magistratura calabrese aveva ritenuto il suo comportamento talmente grave da richiedere una misura cautelare restrittiva. Così adesso, a tre anni di distanza, l’uomo dovrà comparire davanti a un giudice.













Scuola & Ricerca

In primo piano