Alternanza scuola-lavoro, coinvolti 10 mila studenti

TRENTO. Vista la poca soddisfazione riscontrata tra i ragazzi e negli istituti per le esperienze di alternanza scuola-lavoro organizzate in Trentino, la consigliera Bottamedi ha chiesto ieri in aula...



TRENTO. Vista la poca soddisfazione riscontrata tra i ragazzi e negli istituti per le esperienze di alternanza scuola-lavoro organizzate in Trentino, la consigliera Bottamedi ha chiesto ieri in aula se sia stato avviato e quali risultati abbia prodotto un monitoraggio del sistema da parte della Provincia e se sia previsto un Codice etico o un Protocollo di comportamento per i soggetti ospitanti i ragazzi e per gli studenti. Il presidente Rossi ha risposto che spesso quando c’è un piccolo anelito di cambiamento ed innovazione ci si concentra sulle problematicità e criticità rischiando di demolire qualcosa di positivo: «Abbiamo approvato a fine ottobre una delibera con indirizzi precisi che vanno adottati per migliorare il modello organizzativo e proseguire nell’obiettivo. Nell’anno scolastico 2015/2016 sono stati interessati 10.036 ragazzi di cui 2228 della formazione professionale. Certamente i contenuti devono essere migliorati e meglio collegati agli indirizzi specifici dei ragazzi. Nella contrattazione con Apran intendiamo inserire alcune modalità di premialità per docenti che svolgono un ruolo di coordinamento in tal senso, anche al punto da essere esonerati dalla docenza».













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