Alla Rsa di Pergine i decessi per Covid sono saliti a sei

Pergine. Attivato da ieri, alla casa di riposo S. Spirito, un secondo reparto Covid 19 unendo il terzo e quarto piano della Rsa di via Pive. Tutti gli ospiti del terzo piano, salvo qualche caso...



Pergine. Attivato da ieri, alla casa di riposo S. Spirito, un secondo reparto Covid 19 unendo il terzo e quarto piano della Rsa di via Pive. Tutti gli ospiti del terzo piano, salvo qualche caso particolare che per altri motivi sanitari è stato trasferito al primo della struttura residenziale, sono stati collocati al quarto piano in quanto più funzionale e dotato di impianto ossigenoterapia centralizzato. La decisione è stata presa per circoscrivere e ridurre ancor di più la possibilità di contagio all’interno della Rsa; garantire a tutti gli ospiti parametri e livelli assistenziali adeguati alle loro esigenze; compartimentare ulteriormente la struttura; concentrare i carichi di lavoro e garantire così adeguata forza lavoro in campo; garantire a tutto il personale dipendente di operare in totale sicurezza e quindi la messa a disposizione dei kit di protezione individuale; ridurre ancor di più gli spostamenti verticali del personale e ridurre la possibilità di contagio. I famigliari saranno avvertiti per email e poi per telefono anche per aggiornamenti.

Secondo il nuovo protocollo aziendale e la nuova linea guida ministeriale, vengono considerati e conteggiati sia i casi positivi che sintomatici. Il bilancio in totale è di 6 deceduti (due ieri mattina). A questo proposito, il presidente Pintarelli precisa che spesso non è accertato che il decesso sia riconducibile espressamente al Coronavirus, in quanto si tratta di anziani già con patologie. I positivi al tampone ieri erano 31, 4 sintomatici in attesa dell’esito del tampone e 18 sintomatici. In totale 53.

«Dal punto di vista clinico ed assistenziale - aggiunge Pintarelli - è mantenuta alta l’attenzione al monitoraggio di febbre, tosse e sintomi ascrivibili al Coronavirus. Sarà nostra cura informare tempestivamente i familiari relativamente a variazioni significative dello stato di salute dell’ospite. Tutti gli ospiti sono seguiti da una equipe sanitaria rinforzata, anche grazie al modello organizzativo e assistenziale adottato, ossia quello della gestione in isolamento degli ospiti sintomatici. Purtroppo si segnalano due decessi, dei quali uno relativo ad ospite positivo al Covid. Nella Rsa di via Marconi, non si registrano casi né positivi né sintomatici, con la situazione clinica degli ospiti sotto controllo (non si registrano stati febbrili preoccupanti)».

Tra il personale si registrano altre 5 casi di positività. Pertanto il dato complessivo ad oggi è di 32 positivi. Arrivano invece alcune buone notizie sul fronte gestionale in quanto 12 dipendenti assenti per malattia sono pronti a rientrare in servizio da oggi. I dispositivi non mancano, ma rimane il problema di reperire sul mercato e in ogni modo possibile tutto il materiale necessario alla sicurezza al personale che opera con competenze e senso del dovere in prima linea una battaglia difficile».

Pintarelli ringrazia poi quanti si stanno dando da fare per recuperare mascherine, guanti, e quant’altro serva per l’assistenza agli ospiti e sicurezza al personale e si lancia un ulteriore appello a tutta la comunità. «Un grazie anche ai familiari per la loro vicinanza, comprensione e per le molte attestazioni di fiducia e di ringraziamento che stanno arrivando in questi giorni. Vi possiamo solo garantire che stiamo facendo del nostro meglio al limite delle possibilità lavorando 24 ore su 24 per garantire la massima assistenza ai nostri e vostri cari ospiti». R.G.













Scuola & Ricerca

In primo piano