PINE'. Maria Rosa Mattivi si è spenta all’ospedale di Trento. Aveva soltanto 60 anni. Era una persona combattiva e fino all’ultimo ha cercato di domare il suo male, che l’aveva aggredita diversi anni fa. Era dolce, sensibile, disponibile e molto conosciuta per queste sue doti. Ma, l’altopiano di Piné ha perso molto di più di quanto molti possano immaginare.

Per decenni Maria Rosa, molto prima di fondare l’associazione Sos Animali Piné, ha curato, nutrito, salvato molti animali, soprattutto cani, maltrattati e denutriti ospitandoli nella sua casa di Tressilla. Aveva predisposto una piccola casetta e aveva allestito il ricovero per sfamare e, anche, curare le ferite di quelli che erano scappati, in attesa di trovare i proprietari o di quelli indesiderati, in attesa di farli adottare. Il suo contributo non si fermava qui.

Per anni, infatti, si è curata di nutrire dei cani che venivano tenuti alla catena in condizioni disastrose, al freddo, senza acqua e molte volte senza cibo in quanto i proprietari ritenevano giusto tenerli in quelle condizioni. Ha usato tutte le arti della diplomazia, con alcuni, per convincerli che il cane è un essere senziente: sente freddo, ha fame e sete, ma molte volte si è trovata davanti a dei muri di gomma e doveva recarsi di sera, anche in inverno, per nutrirli e portare delle coperte a queste povere creature. Ora molti amici degli animali sanno che possono contare sull’associazione per segnalare abusi e maltrattamenti sugli animali, ma una volta non esisteva per loro alcun diritto. Maria Rosa non denunciava, aiutava e cercava di trovare per ogni caso la soluzione giusta.

Ora, riposa in pace e certamente ha raggiunto sul ponte dell’arcobaleno tutti i cagnolini che, dopo averli salvati, l’hanno preceduta nell’altra dimensione. Lascia addolorati il marito Fabio e le figlie Anna e Vanessa con i nipotini. Il funerale si terrà oggi, martedì, nella chiesa parrocchiale di Baselga alle 14.30.

©RIPRODUZIONE RISERVATA