il caso

Trasporto disabili, niente accordo: la preoccupazione dei sindacati

Le sigle: «Vanno fatti altri passi sul versante occupazionale e della tutela dei 59 lavoratori»

IL CAMBIO DI OPERATORE. Disabili e scuolabus, protesta per i disagi: «I nostri figli non sono pacchi»



BOLZANO. "Con rammarico dobbiamo prendere atto che sul trasporto disabili ci sono ancora da compiere ulteriori passi sul versante occupazionale e della tutela dei 59 lavoratori. Non è stato, infatti raggiunto un accordo nell'incontro di questa mattina con le due aziende uscenti (Adlatus e Easy Mobil) e l'impresa subentrante Alpinbus". A dichiararlo i segretari provinciali di Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl, Uiltucs, Asgb commercio, Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uil trasporti, Asgb trasporti e Orsa Trasporti, Antonella Costanzo, Hansjörg Adami, Stefano Picchetti, Alex Piras, Marina Vettori, Rosaria Severino, Artan Mullaymeri, Hans Dalsass e Benedetto Rarità.

"Chiediamo - sottolineano i segretari - sia alle società uscenti, che all'impresa subentrante, di applicare il contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento corretto, in relazione alla mansione prevalente svolta dai lavoratori e in relazione alle caratteristiche tecniche indicate dall'Ufficio Assistenza scolastica per gli autisti: Ccnl autoferrotranvieri e/o autorimesse e noleggio. Chiediamo, inoltre, il riconoscimento economico della certificazione linguistica in quanto presupposto di assunzione previsto nel capitolato tecnico".













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