Architettura

Sat: la mostra “Progettare in quota” è un viaggio tra i progetti del concorso del rifugio Pedrotti alla Tosa

La mostra guarda ai rifugi partendo dalla loro progettazione esterna ed interna. Sarà inaugurata martedì 12 marzo alle ore 16 alla casa della Sat in via Manci 57



TRENTO. Rifugi e bivacchi costituiscono presidi eccezionali della montagna: con la loro architettura e il loro servizio segnano il paesaggio, definendo luoghi di accoglienza e riparo. Per questa peculiarità la loro progettazione richiede cura e attenzione, ancor più in una prospettiva segnata da inequivocabili trasformazioni ambientali e da una frequentazione in costante cambiamento. Interni con vista, seconda edizione del ciclo di incontri Progettare in alta quota, promosso dall’Ordine degli Architetti Ppc della provincia di Trento, guarda ai rifugi a partire dall’interno, entrando nel loro cuore, per comprendere come il progetto possa interpretarne le molteplici sfaccettature. Martedì 12 marzo alle ore 16, alla casa della Sat, via Manci, 57, verrà inaugurata la mostra “Progettare in quota”, un viaggio fotografico tra i progetti del concorso di progettazione del rifugio Pedrotti alla Tosa che vedrà gli approfondimenti di: Anna Facchini, presidente Sat (“Lo strumento del concorso di progettazione per la valorizzazione degli interventi Sat”), degli ingegneri Roberto Bertoldi e Valentina Eccher, membri della giuria del concorso di progettazione (“Il concorso del rifugio T. Pedrotti alla Tosa”). 

A seguire si terrà il primo appuntamento di “Interni con vista”, seconda edizione del ciclo di incontri “Progettare in alta quota”, dal titolo “Abitare l’alta quota: temi di riflessione”, con gli approfondimenti dell’architetto e presidente Cantieri d'Alta quota, Luca Gibello (“Interni con vista. Significati dell’abitare l’alta quota”) e dell’architetto, membro giuria concorso di progettazione, Simone Cola (“Da dentro. Appunti sul concorso per il Rifugio T. Pedrotti alla Tosa”). C.L.
 













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