Torre scenica e parcheggio: la giunta vuole eliminarli 

Il caso a Riva. L’amministrazione Santi risponde anche alla polemica sul taglio degli alberi «Alcuni erano malati». Sul nuovo polo congressuale e il teatro dialogo con Patrimonio Trentino


MATTEO CASSOL


Riva. «Alberi del parco Lido abbattuti? Alcuni erano malati e comunque per mantenerli si sarebbero persi anni per modificare il progetto dei lavori di ampliamento del polo congressuale e di realizzazione dell'annesso nuovo teatro»: è questa la presa di posizione della Giunta guidata da Cristina Santi, riunitasi ieri, in merito alla polemica che sta tenendo banco in questi giorni, della quale abbiamo riferito a più riprese su queste pagine.

La Giunta sostiene che «alcuni degli alberi in oggetto, secondo la perizia già in possesso dell’amministrazione comunale, erano in cattivo stato di salute e si sarebbero dovuti abbattere in tutti i casi. Ma a parte questo, anche fossero stati tutti sani e si fosse deciso di mantenerli, questo avrebbe richiesto una modifica radicale del progetto, con una dilatazione dei tempi molto rimarchevole, dell’ordine di alcuni anni, cosa che l’amministrazione non intende assolutamente causare, vista l’importanza di questo progetto e anche il fatto che la comunità di Riva lo sta attendendo da tantissimo tempo. Vale anche la pena rammentare che i lavori, il cui costo è di oltre 28 milioni di euro, sono eseguiti da Patrimonio del Trentino spa. Infine, si tratta di un progetto concepito dalle precedenti amministrazioni (la “memoria difensiva” del Pd fa risalire il tutto al 2008, quando sindaco era Claudio Molinari e quando presidente di Garda Trentino Fiere spa era l’attuale assessore all’urbanistica Mauro Malfer, ndr), i cui lavori oltretutto avrebbero dovuto iniziare in giugno, molto prima dell'insediamento di questa amministrazione».

Al di là delle piante (anche perché ormai sono state già tagliate), la Giunta da poco insediata sta pensando comunque a intervenire in qualche modo: «Quello che questa amministrazione sta valutando, non solo per questo progetto ma per tutti quelli sia comunali sia di interesse provinciale, è di migliorarli, rendendoli più coerenti con il principio della tutela del territorio e con la situazione economica e sociale odierna. Per quanto riguarda il nuovo polo congressuale e l'annesso teatro, l’intenzione (circa la quale ci si confronterà sia con Patrimonio del Trentino spa, sia con Lido di Riva del Garda Immobiliare spa) è di eliminare la torre scenica, ritenuta sproporzionata e impattante, di eliminare il previsto parcheggio in superficie sull’area dell’attuale centro tennis (sul quale a sua volta si è già intervenuti, ndr), dove realizzare invece un parco verde attrezzato, e infine di organizzare in modo più adeguato l’accesso da viale Carducci, che – concludono sindaco e assessori dopo l’incontro di ieri – così com’è stato concepito presenta alcuni problemi».













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