Riva come Campiglio: le funivie offrono lavoro 

Nuovi mestieri sul Garda. Apm si occuperà del controllo a distanza dell’ascensore inclinato sulla Rocchetta: serve almeno un addetto, magari con esperienza maturata in altri impianti a fune 


Gianluca Marcolini


Riva. Tantissime per bagnini, addirittura a iosa per baristi e camerieri, qualcuna anche per vigili urbani e persino per conducenti di imbarcazioni sul lago. Ma offerte di lavoro per degli addetti agli impianti a fune, a Riva, forse non si sono mai viste o comunque sono tutt’altro che all’ordine del giorno. Beninteso, non c’è nessuna pista di sci (d’erba) sul monte Brione. Ma stanno per terminare i lavori di realizzazione dell’ascensore che porterà al Bastione. Fra qualche settimana – alla fine di febbraio o più tardi all’inizio di marzo, secondo le previsioni dei tecnici - arriverà da Milano la cabina in vetro e quel punto l’ascensore inclinato potrà cominciare a fare avanti e indietro lungo i binari appoggiati sul versante della Rocchetta che sovrasta il centro storico di Riva.

L’opera, impossibile da non scorgere stando ai piedi della montagna rivana, è a un passo dalla conclusione (al momento si sta lavorando sulla stazione di arrivo e sulla ristrutturazione del bar-ristorante) dunque la Lido di Riva Immobiliare, proprietaria dell’impianto, deve cominciare a pensare al dopo, ovvero alla parte gestionale. Al funzionamento dell’ascensore ci penserà l’Apm, la società del Comune che si occupa di parcheggi e mobilità (e piscina). L’annuncio con l’offerta di lavoro è stato pubblicato in questi giorni sul sito Internet della società guidata da Pierluigi Bagozzi. Apm, si legge, cerca un “addetto impianto a fune e/o capo servizio - ascensore inclinato”. La sede di lavoro è prevista nell’ambito del territorio della Comunità Alto Garda e Ledro, come recita il bando, ma è facile capire di che si tratta, visto che l’unico impianto a fune presente sul territorio altogardesano è quello della Rocchetta.

Apm, per conto della proprietà, dovrà occuparsi del controllo dell’ascensore a distanza: a bordo, infatti, non vi sarà alcun operatore e neppure nelle stazioni a valle e a monte. L’ascensore si muoverà autonomamente, in base a un orario stabilito oppure a seconda della capienza raggiunta. Trattandosi di servizio pubblico serve il controllo da parte di personale formato. Ed è qui che entra in azione Apm. Facoltativa ma utilissima, per l’assunzione, è l’esperienza maturata in altri impianti a fune, ad esempio sulle piste da sci. Riva come Madonna di Campiglio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano