Reigl ha la squadra e vuole salvare il Natale a Riva

Riva. Andrea Reigl ha sciolto le riserve: come avevamo ipotizzato sin dall’indomani delle dimissioni di Massimiliano Martinelli, salvo altri colpi di scena dopo l’assemblea di stasera sarà lui il...


MATTEO CASSOL


Riva. Andrea Reigl ha sciolto le riserve: come avevamo ipotizzato sin dall’indomani delle dimissioni di Massimiliano Martinelli, salvo altri colpi di scena dopo l’assemblea di stasera sarà lui il nuovo presidente del consorzio RivainCentro, anche se il diretto interessato, facendo professione di umiltà e correttezza “istituzionale”, invita a non bruciare le tappe. «Ormai – dice Reigl, titolare del negozio di abbigliamento “Le Iene” – posso ufficializzare la mia candidatura, anche perché mancano poche ore all’assemblea. Chi sarà il presidente lo decideranno i consiglieri, ma la squadra con la quale mi presento l’ho messa assieme io e di certo mi candido a guidarla. Una squadra di cui fanno parte gli altri due componenti del direttivo uscente che oltre a me non si sono dimessi, più quattro nuovi. Abbiamo cercato di coinvolgere e rappresentare un po’ tutte le categorie: oltre ai commercianti ci saranno un albergatore e un paio di ristoratori e titolari di pubblici esercizi, nella convinzione che solo avendo referenti di vari settori si possa avere il quadro completo delle necessità di Riva». Se, come ipotizzava Martinelli, non ci saranno cordate alternative, si può parlare dunque di nuovo direttivo già delineato. «Il nostro primo obiettivo – dice Reigl – è salvare il Natale. Oggi siamo in fortissima difficoltà e pensare di vedere una Riva senza luci mette molta tristezza. Quello sarà il primo banco di prova. Bisognerà lavorarci seriamente: le luci vanno programmate quasi un anno prima, ma fortunatamente abbiamo trovato dei professionisti affidabili che, se verremo eletti, confidiamo possano realizzare il progetto in tempo. Dall’altra parte stiamo anche cercando di capire cosa fare con il Villaggio del Gusto (della cui associazione organizzatrice Reigl è presidente, ndr): ci siederemo al tavolo con il sindaco (dal quale ieri su queste pagine erano arrivate parole poco rassicuranti sulla possibilità di un regolare svolgimento della manifestazione natalizia, così come di quello della fiera di S. Andrea) e penso che potremmo comunque farlo bene, con un “piano b” per il quale ci stiamo già muovendo. Prima di abbandonare vorrei provare a trovare qualche soluzione alternativa, anche se mi rimetto al sindaco per ogni decisione. Dopodiché il lavoro che dovrò fare se sarò eletto sarà quello di trovare nuovi soci, perché il consorzio merita numeri più importanti a livello di adesione. Il primo anno sarà per forza un anno di transizione, ma porteremo in assemblea già alcune proposte che intendiamo concretizzare».













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