IL PROGETTO

In due minuti si domina il Garda 

L’ascensore inclinato ha effettuato la prima salita ufficiale con il sindaco di Riva Mosaner e il presidente della Lido Bernardi Data probabile per l’apertura al pubblico: 4 luglio. Si prevedono 150 mila passaggi annui


Nicola Filippi


RIVA. Quello che sale sul fianco del Bastione non è un ascensore inclinato come tanti altri. È una cabina di cristallo che, salendo lentamente per quasi tre minuti, ti porta dal centro storico di Riva fin su una terrazza panoramica, a due passi dal Bastione Veneziano, che ti lascia senza fiato, tanta è la meraviglia del panorama che si estende sotto gli occhi. E la giornata di ieri, soleggiata e azzurra, ha regalato emozioni da cartolina ai fortunati della prima salita del nuovo ascensore panoramico, l’Opera Magna” della Lido Immobiliare spa del presidente Giacomo Bernardi. Alla “prima”, erano presenti anche gli architetti Marco Fontana, Antonio Lotti e Davide Lorenzi che hanno curato il progetto, il geometra Lucio Carli titolare dell’impresa di costruzioni Icb che ha realizzato l’ambizioso impianto di risalita, terminato proprio ieri mattina, destinato a diventare l’invidiato biglietto da visita per l’industria del turismo altogardesano.

Per la prima salita con la stampa il sindaco Adalberto Mosaner non è voluto mancare all’appuntamento. «L'ascensore di Riva del Garda, in avanzata fase di realizzazione - racconta -, riprende l’idea della seggiovia realizzata negli anni Cinquanta e smantellata all’inizio degli anni Ottanta, rispetto alla quale il tragitto è stato spostato a nord, sul colmo del versante alle pendici della Rocchetta, direttamente sotto il Bastione». L’ascensore inclinato è dotato di un meccanismo che stabilizza la cabina. Durante la salita si passa dai 37 gradi pendenza, a un picco di 43, per terminare ancora a 37 gradi, spiega l’ingegner Marco Fontana durante la salita. Non te le accorgi del cambio di pendenza. Sei rapito dal panorama. «La via di corsa dell’impianto è costituita da profilati ad H su plinti a un interasse di otto metri, con uno sviluppo di 208 metri per un dislivello di 130. La previsione è di una media tra 400 e 500 passeggeri al giorno per circa 150 mila passaggi annui. Oggi il Bastione si raggiunge a piedi con una passeggiata di circa mezz'ora; col nuovo ascensore si impiegheranno circa due minuti, con una vista panoramica sul lago e sulla città che da sola costituirà una notevole attrazione», conclude il sindaco Mosaner.

Il cantiere del nuovo ascensore sul Bastione è in fermento. Gli operai stanno ultimando gli ultimi dettagli, in vista dello “stress test” dei funzionari del Servizio impianti a fune della Provincia, per dare il via libera all’impianto. Per l’apertura al pubblico, assicurano il presidente Bernardi e l’ingegner Lotti, si dovrà aspettare (almeno) fino a sabato 4 luglio. «Fra imbardo e sbarco - spiega l’avvocato Bernardi, presidente della Lido - servono quattro minuti». Ma il “paradiso” è poco lontano. Servono altre due rampe di scale, oppure un altro piccolo ascensore, per arrivare al punto panoramico. Non è altro che la grande terrazza del nuovo ristorante-bar, che gli operai delle ditte di forniture alberghiere stanno completando con tutti gli arredi. Una corsa contro il tempo per Alfonso D’Ambrosio, il gestore che ha ricevuto le chiavi della struttura dal presidente Bernardi giusto la settimana scorsa. D’Ambrosio è “scatenato”: «Sarà un locale esclusivo, con una cucina raffinata di sera, ma anche tante proposte per famiglie. E novità».













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