Riva. Tregua nella campagna elettorale causa coronavirus? Non troppo, a Riva. Da una parte il leghista Luca Grazioli attacca gli amministratori locali parlando di mancata capacità di reazione e di condivisione, dall’altra l’assessore al bilancio Mario Caproni, dopo che se n’è parlato in Giunta, preannuncia un possibile slittamento a fine agosto del pagamento del canone Cosap (occupazione di spazi e aree pubbliche), legato in primis ai plateatici degli esercizi commerciali in difficoltà.

«In questi momenti – sostiene Grazioli – i nostri “cari” amministratori spariscono, i presidenti dei Cda latitano, i molti nominati stipendiati si nascondono. Proprio adesso che bisogna prendere per mano il nostro territorio e la sua gente e con coraggio rassicurare con messaggi chiari (che per esempio i tributi locali saranno sospesi, che chi di dovere farà il massimo), proprio adesso che siamo isolati avremmo bisogno di governance con gli attributi, che organizzi un numero verde con dei volontari a disposizione in aiuto ai più deboli, che coinvolga da subito le opposizioni consiliari per condividere decisioni e invece... il nulla. Nessun messaggio e nessuna condivisione. La sensazione è che si aspetti sempre gli altri, la Provincia, lo Stato».

«Per le possibilità di intervento comunale – dice da parte sua Caproni – la giunta ha portato una presa d’atto per valutare lo spostamento della Cosap a fine agosto, in attesa di definire i prossimi mesi (la prima rata è prevista per aprile). Il Comune ha un buon avanzo che per normativa può essere utilizzato solo in conto capitale (quindi opere) e non in interventi in parte corrente (serviranno delle deroghe). Cercheremo, per quanto possibile condividendolo, di trovare un intervento diretto per mitigare le ripercussioni». M.CASS.