Un nuovo bacino d’accumulo per la neve programmata 

Il progetto per la Panarotta. Il sindaco di Frassilongo: «Trentino Sviluppo ha già avviato  le analisi del territorio per trovare la collocazione adeguata dal punto di vista geologico»


ROBERTO GEROLA


Pergine. Nuovo tassello per migliorare l’offerta della stazione invernale della Panarotta. In questi giorni, la Direzione lavori pubblici del Comune di Pergine ha provveduto ad affidare la progettazione della pista di slittino programma a fianco (sulla sinistra) della Pista Malga. L’Asuc Pergine aveva già provveduto ad abbattere gli alberi per realizzare la pista ed ora la progettazione affidata allo studio associato Gea di Cavalese per un compenso pari 3.270,44 euro. L’intervento era programmato da tempo e rientra tra quelli previsti e concordati con Trentino Sviluppo spa per potenziare la Panarotta.

Il secondo progetto

Oltre alla pista di slittino, si sta valutando la realizzazione di un nuovo bacino di accumulo d’acqua per garantire l’innevamento artificiale. Il bacino realizzato parecchi anni fa si è rivelato insufficiente, da qui la nuova struttura che dovrebbe trovare collocazione sul territorio di Frassilongo. Per il momento, il bacino è stato finanziato. A questo proposito, Bruno Groff, sindaco di Frassilongo fa sapere che Trentino Sviluppo ha avviato le analisi del territorio per trovare la collocazione adeguata dal punto di vista geologico.

Lavori in corso

Matteo Anderle, presidente della società Panarotta che ha in gestione la stazione invernale, fa intanto sapere che l’area di arrivo della pista Malga è stata liberata dalla montagna di detriti e che si sta provvedendo all’abbellimento con l’inerbimento della zona. Mentre il Comune di Pergine ha provveduto ad asfaltare il tratto di strada tra la provinciale per la Panarotta e la Malga, lavori sono in corso per mettere in sicurezza la strada provinciale che dagli Assizzi sale al Compet. Sono conclusi da tempo i lavori di rifacimento si alcuni ponti. Ora si sta lavorando a consolidare la parete a monte della strada in località Menegol (il tratto con i resti di antiche miniere). Il collegamento dovrebbe riaprire in questi giorni e assicurare così l’accesso alle strutture turistiche del Compet e della Montagna Granda anche dal versante perginese.

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